Johannes Hosfloet Klaebo ed Erik Valnes dominano la sprint a squadre a tecnica classica ai Giochi Olimpici invernali di Pechino 2022. I due fuoriclasse norvegesi sbaragliano la concorrenza grazie ad una condotta di gara pressocché perfetta ed ottengono una medaglia d’oro che sa di storia. Klaebo infatti è il primo uomo nella storia dei Giochi a vincere due medaglie d’oro in questo format, dopo quello del 2018 in coppia con Martin Johnsrud Sundby. La gara si è decisa nella penultima tornata quando Norvegia, Russia e Finlandia hanno aumentato i giri del motore e sono andate via sulla prima salita.
La Russia della coppia di Alexander, Bolshunov e Terentev, grazie al campione olimpico in carica della 30 km a skiathlon ha portato via il terzetto che alla fine ha conquistato le medaglie. Sulla salita infatti, Valnes, Bolshunov e Iivo Niskanen hanno irrimediabilmente stravolto la gara. Poi nella volata finale non c’è stata storia con Klaebo che ha battuto agevolmente Joni Maki e Alexander Terentev. Quindi oro Norvegia, argento Finlandia e bronzo Russia.
Non c’è stato niente da fare per l’Italia. Il team composto da Francesco De Fabiani e Federico Pellegrino è stato a contatto con i migliori fino all’inizio della penutlima tornata, con De Fabiani che ha pagato lo sforzo ed è rimasto attardato insieme alla Francia. Arriva un sesto posto finale dietro anche alla Svezia e al Canada, davanti alla Francia, alla Svizzera, agli Stati Uniti e all’Austria. C’è delusione perché la coppia azzurra pareva ben assortita per disinnescare i colpi dei rivali e giocarsi tutto allo sprint.
In ambito femminile, nemmeno finale per la coppia azzurra composta da Caterina Ganz e Lucia Scardoni, che termina 7ª la prorpia semifinale e non accede all’atto conclusivo. L’oro va a sorpresa alla Germania di Katharina Henning e Victoria Carl che in volata batte la favorita numero uno della vigilia, la Svezia di Maja Dahlqvist e Jonna Sundling e la Russia di Yulia Stupak e Natalya Nepryaeva. Solo quarta la Finlandia di Kertu Niskanen e Krista Parmakoski, considerata una delle favorite al metallo più pesante grazie a due delle migliori interpreti della tecnica classica.