“E’ stato bello provarci, ci sono andato vicino ma non abbastanza. Ci credevo ma sono stati più bravi i primi”. Fatica a trattenere le lacrime Giuliano Razzoli dopo l’ottavo posto nello slalom olimpico. Il 37enne emiliano, oro a Vancouver 2010 fra i pali stretti, chiude ottavo, a 26 centesimi dal podio. “Ho fatto una bella seconda manche, ho sciato bene fino al traguardo, tirando, rischiando, senza sbagliare, ma quell’appoggio all’inizio mi è costato caro – le sue parole ai microfoni Rai – E’ stato bello essere qua, era un sogno finire con una medaglia olimpica. Alla fine ho fatto una bella gara e due decimi bruciano. Mi sarebbe piaciuto finire con una medaglia, me lo sarei anche meritato, ma lo sport è questo, ti insegna a credere nei sogni e io ci ho creduto, fa un po’ male ma devo essere fiero del lavoro che ho fatto e di come ho sciato in questa stagione. Sapevo che questa era la mia ultima Olimpiade e ho dato il meglio”.
Niente da fare per Alex Vinatzer che cade a poche porte dalla fine: “Vedendo il tempo ero abbastanza veloce ma ho faticato ad abituarmi a questa neve aggressiva e alla fine non ci sono riuscito. Ho tribolato nella prima manche, un po’ meno nella seconda: c’è sempre da imparare – ha dichiarato – Per fortuna l’età è dalla mia parte, è comunque bello essere qua a 22 anni, a giocarsi una gara così importante – continua – Ci tenevo tanto, le aspettative erano abbastanza alte e sono abbastanza deluso di come sia andata. Ma ora c’è il team event dove siamo una squadra forte e gli ultimi esami di stagione in Coppa del Mondo. Brucia ma è una gara che mi permette di fare esperienza”.
Chiude undicesimo Tommaso Sala dopo l’ottava posizione della prima manche: “Sono emozionato, ci ho creduto, ero molto vicino, ho provato a farla a tutta, ma sono partito male, ho continuato a provarci ma non ci sono riuscito. Ho dato tutto me stesso oggi”.