Il Trofeo Banfi 45km/1820D+, la gara più attesa del 5° Brunello Crossing a Montalcino, va al valdostano Davide Cheraz (Hey Team SSd – Team Salomon) che vince in 3h18’48”. Tra le donne trionfa invece l’altoatesina Julia Kessler (Sportclub Merano) che ha chiuso la gara in 3h59’40”. Ma a vincere è stata soprattutto l’organizzazione, con quasi 2mila atleti al via, tutti con green pass e mascherina in partenza, per un attesissimo ritorno per la corsa in natura tra meravigliose colline, sentieri e strade bianche, note in tutto il mondo, in provincia di Siena.
Alle spalle del 29enne Cheraz, non troppo distante, in 3h21’59”, in seconda posizione si è presentato Andrea Rota (Org. Sportiva Alpinisti), mentre a calcare il terzo gradino del podio Riccardo Montani (Sport Project Vco) in 3h26’41”. Da segnalare, sempre per l’eventuale maglia azzurra, il 4° posto di Riccardo Borgialli (Sport Project Vco) e a seguire Gabriele Pace, Matteo Anselimi e, settimo Francesco Mangano. Ottava posizione assoluta per la vincitrice femminile, bravissima davvero, Julia Kessler.
Soddisfatto Cheraz: “Una gara molto molto veloce, con ritmi alti fin dall’inizio con Rota e Montani, questo ci ha fatto terminare la gara con tempo molto basso. A me questa zona piace tantissimo, ero venuto a ottobre in vacanza, tornerò senz’altro anche alle prossime edizioni perché la gara è organizzata molto bene. Ci sono tantissimi volontari che voglio ringraziare. Ci tengono, ti seguono, fanno il tifo, questo è davvero splendido. Ti senti a casa quando è così. Per la maglia azzurra ci spero, mi piacerebbe molto già agli Europei di giugno alle Canarie. Non so se sarò selezionato, ma ci spero veramente tanto, questo è il grande obiettivo”.
Completano il podio femminile Camilla Spagnol (Asd Team Km Sport), seconda in 4h09’55”, mentre terza è Marina Cugnetto (Atl. Saluzzo), leggermente distanziata, in 4h27’54”. Per Julia Kessler, che corre da soli 4 anni, potrebbero aprirsi le porte della nazionale azzurra per la prima volta: “Oggi è andata molto bene la mia gara, nei primi 22km c’era abbastanza pianura, dopo è diventata più una gara vicina alle mie distanze e con più dislivello. Per la nazionale vediamo, intanto mi sono sentita molto bene e sono contenta di questo risultato”.