Secondo turno di prove libere del GP d’Argentina per la MotoGP caratterizzato da un imbarazzante dominio della Honda che piazza cinque moto nelle prime quattro posizioni.
A fare paura è soprattutto Marc Marquez che, sin dai primi minuti di questa sessione ha stracciato i tempi del turno precedente per poi continuare a migliorarsi costantemente fino alla fine, fermando il cronometro sul tempo di 1:41.579. Alle sue spalle il compagno di squadra Daniel Pedrosa che, finalmente, ha tirato fuori la grinta e si è piazzato al secondo posto a solo +0.025.
Dopo i primi due i distacchi si fanno subito più alti. In terza posizione, unica eccezione al monomarca Honda, la Suzuki del solito Maverick Vinales, che con la sua solita grinta ripagata da ottimi risultati si ferma a +0.468. Poi altre due Honda, Jack Miller, quarto a +0.796 e Cal Crutchlow, quinto a +0.872. Buona sesta posizione, a + 0.879, per Scott Redding, che nel corso del turno più volte si è fatto vedere nelle prime posizioni.
Valentino Rossi guadagna solo una settima posizione. Più della classifica in sé, a preoccupare il pilota italiano deve essere il distacco, di poco sotto il secondo, di +0.986. La Yamaha in generale è apparsa davvero in difficoltà su questa pista, con i piloti costantemente nelle posizioni di coda senza alcuno spunto. A conferma di ciò la misera quattordicesima posizione di Jorge Lorenzo a +1.240 che può costare cara al maiorchino, visto che domani c’è rischio pioggia e, se i tempi resteranno questi, sarà costretto ad affrontare la Q1. In difficoltà anche le Ducati. Andrea Dovizioso è decimo a +1.056, Andrea Iannone, che sembra davvero non riuscire a trovare nessuna ispirazione, è quindicesimo a +1.374.
Domani altri due turni di libere e poi le qualifiche, per vedere se il dominio Honda verrà spezzato o se sarà una costante di questo weekend argentino.