Serie A

Milan-Sampdoria, Giampaolo: “Me la devo giocare. Quagliarella ci sarà utile”

Marco Giampaolo
Marco Giampaolo - Foto Antonio Fraioli

Il tecnico della Sampdoria, Marco Giampaolo, ha parlato in conferenza stampa in vista della gara di domani contro il Milan. Ecco le sue parole: “E’ una partita importante per entrambe le squadre. Il Milan ha un obiettivo, noi un altro e in questa differenza di obiettivo noi dobbiamo fare la nostra parte. Non è una partita dove i favori del pronostico devono per forza essere quelli che sono. Son tre punti in palio, 14 partite alla fine e ogni gara è buona per raggiungere un pezzettino di qualche cosa per l’obiettivo finale. Milan? E’ una squadra forte che ha maturato con consapevolezza. E’ una squadra che riesce ad attaccare sempre in maniera diversa, ha giocatori di qualità e forti nell’uno contro uno. Difende in un modo, attacca in un altro. E’ una squadra forte, non a casa sta lì e non a caso giocherà per lo scudetto insieme ad altre. Viene da questi ultimi risultati che hanno rafforzato convinzione ed autostima. La squadra che andiamo ad affrontare la conosciamo. Ne conosciamo la qualità e i pregi. Difetti ne ha pochi ma noi dobbiamo fare la nostra gara. Bisogna giocare partita per partita senza guardare in faccia l’avversario. Se gioco con la prima della classe è una partita che comunque mette in palio tre punti e ci devo saper stare. Me la devo giocare. Non mi piace che la squadra parta con il pronostico a sfavore ma già battuta. Il pronostico può anche essere a sfavore ma non la perdo prima di incominciare. Semmai la perdo al 95′ ma non prima di incominciare”.

Si è poi parlato del morale della squadra dopo il Sassuolo e della situazione attaccanti: “Quando vinci una partita stai meglio. I calciatori sono più sereni, più convinti delle loro qualità e della forza della squadra. I tre punti erano necessari per noi in una partita difficile contro una squadra che ritengo forte. Ci hanno permesso di continuare a lavorare in un certo modo, a credere in alcune cose e a coltivare quello che è il nostro obiettivo. Non dobbiamo discostarci da lì. Dobbiamo stare con la testa dentro quel tipo di campionato .”Dico sempre che una rondine non fa primavera. La partita col Sassuolo è archiviata, tre punti determinanti e adesso c’è da giocare tante battaglie. Queste battaglie se le giochiamo col nostro pubblico a fianco abbiamo più chances di vincerle. Già domenica ci hanno dato una grande mano. A San Siro saranno in 800-1000 organizzati, ben venga. Uno stadio pieno, o comunque partecipativo, è un’altra cosa rispetto al deserto. Gabbiadini? E’ stata una perdita pesante per noi, c’è poco da dire. Ma noi ora dobbiamo saperci convivere. La società si è mossa su Giovinco che se sta bene è un giocatore di qualità e che sa giocare a calcio. Diamogli il tempo di star bene. Quagliarella? Su Fabio ci conto. Adesso sta meglio, questa settimana si è allenato con la squadra. Fabio è una risorsa per la Samp, ci deve dare quel qualcosa in più per raggiungere il nostro obiettivo. E’ scontato. Lo metto tra le cose assodate, non c’è un punto interrogativo”.

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