Kamila Valieva è tornata ad allenarsi nel primo pomeriggio. La pattinatrice russa è sempre in attesa della decisione della Corte arbitrale sportiva (Tas) sulla riammissione alle gare impugnata dal Cio, dopo essere risultata positiva il 25 dicembre 2021 alla trimetadizina, farmaco vietato e usato contro i disturbi cardiaci.
Intanto, l’allenatrice Eteri Tutberidze ha difeso la sua allieva su ‘Pervy Kanal’, uno dei principali canali generalisti russi: “Sono assolutamente sicura che Kamila sia innocente e pulita. Capisco che c’è un protocollo di azioni che non possiamo realizzare. Noi non abbiamo in alcun modo abbandonato l’atleta, siamo con i nostri atleti nel dolore e nella gioia fino alla fine”, ha detto.
Il presidente della Federazione russa di pattinaggio artistico, Alexander Gorchkov, ha descritto la vicenda come “una storia pazzesca che solleva troppe domande”, ribadendo ancora una volta in una nota: “non abbiamo dubbi sull’onesta’ della nostra atleta”.