“Una settimana buona, abbiamo recuperato tutti coloro che erano indisponibili per Covid. Siamo riusciti a fare una settimana intera di allenamento piena”. Così il tecnico del Venezia, Paolo Zanetti, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Torino. “Abbiamo ragionato sul fatto che dev’essere per noi finito il ciclo difficile, sappiamo quanto il periodo dicembre-gennaio fosse tosto soprattutto dal punto di vista del calendario, ha messo a dura prova la nostra tenuta psicologica. Dobbiamo ritrovarci, ritrovare entusiasmo, sento molta negatività nell’ambiente, dobbiamo fare di tutto per capovolgere questa situazione. Ci sono ancora 45 punti in palio, abbiamo una posizione di classifica ancora non compromessa, la storia è tutta da scrivere. È stato il periodo probabilmente più difficile da quando sono qua, dobbiamo far valere ora tutte le nostre qualità. Sul campo dovremo dimostrare di meritarci questa categoria”.“L’altra circostanza era quella di Nani che ha subito una trattenuta e si è fermato. Però la squadra ha corso subito per coprire Nani, è rimasta sul pezzo in quelle due circostanze individuali. Sicuramente però non ci si doveva fermare in attesa del fischio, da questo punto di vista serve più concretezza”.
Su Mateju e Busio: “Modolo gioca sicuramente. Busio è in grande ripresa, ha avuto problemi anche di salute, lo tengo in considerazione per l’undici di domani, è per noi un giocatore importante al di là della flessione. Ricordiamoci che è un 2002, non dev’essere lui sotto pressione, ma chi gli sta intorno. Ci ha dato tanto, poi ha avuto un leggero calo, ora lo vedo di nuovo libero di testa. Mateju ha fatto tampone, se sarà negativo verrà via con noi e sarà a disposizione, ha fatto tutto il girone d’andata e nel mese in cui era senza squadra si è allenato con la squadra ceca con cui aveva cominciato, quindi atleticamente è pronto”.
Sul match di domani: “La squadra gioca bene, alcuni errori individuali minano un po’ tutto, ma nel caso di Caldara per larghi tratti del match è tra i migliori in campo. Col Napoli non ho visto errori individuali particolari. Quelli sono più duelli persi, penso per esempio al gol di Dzeko. Se abbiamo messo in difficoltà delle big, costringendo magari l’Inter a vincere all’ultimo minuto, vuol dire che abbiamo fatto una grandissima partita. Tolto l’aspetto della fortuna che noi non abbiamo serve una grande partita per fare punti con le big e che queste non abbiano la giornata top, più vincere dei duelli. Perché non c’è solo Caldara che si perde Osimhen, c’è anche la palla perfetta che Politano gli mette sulla testa. Non sono i gol presi il problema, il problema è che siamo il peggior attacco del campionato, si dice tanto che giochiamo bene, però segniamo poco, dalla trequarti in su siamo poco incisivi. Probabilmente serviamo anche male i nostri attaccanti. Se penso alla palla che Ampadu, difensore centrale, che mette in testa ad Henry che segna… noi non serviamo bene i nostri attaccanti, arrivati sulla trequarti non abbiamo capacità di espressione, in questo senso spero Nani ci dia una mano. Nell’ultima gara poteva fare di più, mi aspetto in futuro faccia quello che ha fatto con l’Empoli. Non mi posso soffermare sull’errore individuale solo sul gol preso, ma anche su quando posso segnare, per vincere le partite bisogna far gol. Per salvarsi non basta pareggiarla, siamo alla costante ricerca di un modo per alzare questi numeri, prendere un gol col Napoli ci sta, ma metti un solo tiro in porta mentre loro ne fanno dieci. All’inizio della conferenza ho detto che bisogna tirare una riga su questa situazione, abbiamo affrontato tante big dove era difficile giocare, ora invece c’è un’altra serie di partite, dove potremo produrre, quindi bisognerà giocarsela. Poi dopo faremo i processi. Il titolo potrebbe essere “Un nuovo inizio””.