Dopo il digiuno di ieri l’Italia torna a medaglia. E lo fa grazie ad Omar Visintin che vince la medaglia di bronzo nello snowboardcross maschile, rimpinguando il bottino italiano in queste Olimpiadi invernali di Pechino 2022. Si tratta infatti dell‘ottava medaglia azzurra (due ori, quattro argenti e due bronzi) a due medaglie dall’intero bottino di PyeongChang 2018. E con un dato che certifica la crescita di tutto il movimento invernale nostrano: delle otto medaglie ben sette sono arrivate in discipline diverse (curling, sci alpino, slittino, snowboard, sci di fondo, pattinaggio di velocità, short track). Un dato da non sottovalutare.
VISINTIN, MEDAGLIA DUE MESI DOPO L’INFORTUNIO – Straordinario Omar Visintin. L’azzurro si prende la medaglia di bronzo solamente due mesi dopo il brutto infortunio rimediato al gomito che sembrava mettere più di un dubbio sulla sua partecipazione ai Giochi. Ma, turno dopo turno, il trentaduenne ha capito che poteva farcela. In finale la partenza a rilento, poi la rimonta ed il sorpasso decisivo proprio all’ultima curva con una traiettoria interna che ha beffato il suo avversario. “Sono partito nella big final con la consapevolezza che avrei potuto giocare le mie carte, poi raggiungere il podio è una cosa diversa”. Ma lui ce l’ha fatta. E adesso testa alla gara a squadre che lo vedrà al via insieme a Michela Moioli.
LOLLOBRIGIDA AD UN PASSO DALL’IMPRESA – Un quarto posto agrodolce per Francesca Lollobrigida. Nei 5000 metri di pattinaggio di velocità la romana sfiora l’impresa di salire sul podio, firma per dispersione il nuovo record italiano (scendendo sotto i sette minuti) e finisce a poco meno di due secondi dal terzo posto. “Il quarto posto brucia – ha commentato a caldo – non dovevo addormentarmi a metà gara, è colpa solo mia. A volte conviene guardare per terra e non guardarsi in giro”. L’azzurra scenderà nuovamente sul ghiaccio sabato 19 con la mass start e avrà la chance di chiudere alla grande questi Giochi Olimpici.
GRASSL MIGLIOR EUROPEO – C’è un italiano che incanta sul ghiaccio di Pechino. Ha 19 anni fa e di nome fa Daniel Grassl, l’azzurro chiude al settimo posto la gara maschile con l’ennesimo record italiano ed è il primo europeo della gara. Il 7° posto in classifica rappresenta il secondo miglior piazzamento di sempre dopo quello di Carlo Fassi, capace di chiudere 6° nell’edizione a cinque cerchi di Oslo 1952. Grassl nel programma libero ha totalizzato 187.43 punti. E da domani parte il quadriennio che può consacrarlo definitivamente nella storia, l’obiettivo è uno solo: Milano-Cortina 2026.
SCONFITTA ALL’ESORDIO PER IL CURLING – L’Italia maschile viene sconfitta all’esordio del Round Robin dalla temibilissima Gran Bretagna con il punteggio di 7-5. Una partita ben giocata da parte del team Retornaz che parte alla grande, si porta prima sul 2-0 e successivamente sul 3-1 prima di subire un paio di punti nel quarto end che rimettono la situazione in parità. Dopo l’intervallo la partita cambia padrone e gli scozzesi non sbagliano quasi mai, prendono in mano la situazione e chiudono per 7-5 con il brivido finale dell’ultimo tiro che avrebbe potuto regalare l’extra-end agli azzurri.
SLITTINO – . L’Italia chiude al quinto posto la staffetta mista. Gli azzurri, che hanno dovuto fare a meno di Dominik Fischnaller bloccato dal Covid, Andrea Voetter, Leon Felderer e il duo formato da Emanuel Rieder e Simon Kainzwaldner hanno comunque disputato una buona gara e sono arrivati a mezzo secondo dal podio. Dopo la vittoria nel singolo di Johannes Ludwig al maschile e Natalie Geisenberger fra le donne e della coppia Wendl-Arlt nel doppio, la Germania si prende l’oro anche nella gara a squadre. Sono proprio Ludwig, Geisenberger e Wendl-Arlt a firmare col tempo di 3’03″406 il terzo successo tedesco di fila alle Olimpiadi. L’argento va per appena 80 millesimi all’Austria, bronzo per la Lettonia in una gara emozionante.
GLI ALTRI RISULTATI – Nella combinata maschile di sci alpino Christof Innerhofer termina al decimo posto dopo che aveva chiuso la manche di discesa al settimo, all’azzurro è mancato l’acuto per pensare di lottare per le primissime posizioni. Infine nella 10km di sci di fondo femminile la migliore delle azzurre è Anna Comarella, ventiseiesima al traguardo. Fuori dalle trenta Caterina Ganz, Martina Di Centa e Lucia Scardoni.