Cade il record dell’Italia. Dopo venti giorni ‘olimpici’ di fila in cui gli azzurri sono sempre andati a medaglia (16 giorni a Tokyo 2020, quattro in questi giochi di Pechino 2022) la serie è stata interrotta. La grande carta odierna dell’Italia, la portabandiera Michela Moioli, si è arresa nella semifinale dello snowboardcross non riuscendo a difendere il titolo olimpico conquistato quattro anni fa.
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MIKY, CHE PECCATO – C’era grandissima attesa per la gara di snowboardcross femminile con Michela Moioli ai nastri di partenza. L’azzurra ha dominato in lungo e in largo le qualificazioni, gli ottavi di finale e anche i quarti. Ma nel momento decisivo, la semifinale, ha commesso un errore esiziale poco prima dell’ultimo salto che ha pregiudicato quattro anni di intenso lavoro. La bergamasca è finita al terzo posto rimanendo esclusa dalla finalissima, e per completare la giornata in negativo, è anche caduta nella finalina di consolazione facendosi anche piuttosto male: “Vado a leccarmi le ferite”, ha dichiarato a fine gara dopo essere scoppiata in lacrime. L’azzurra avrà modo di rifarsi: tra qualche giorno ci sarà la gara a squadre e Michela vuole essere protagonista.
CONFORTOLA IN FINALE – Giornata agrodolce per quel che riguarda lo short track: nei 1500 metri maschili Pietro Sighel è stato subito squalificato nei quarti di finale mentre Yuri Confortola è riuscito a qualificarsi per la finalissima (per l’occasione allargata a dieci) dove però ha chiuso al decimo posto. Ok Arianna Fontana nelle batterie dei 1000 metri mentre la staffetta femminile esce di scena in semifinale.
BRIGNONE ESCE DI SCENA – Nello slalom femminile le poche aspettative dell’Italia sono state confermate: Anita Gulli e Lara Dalla Mea non sono riuscite neanche a superare il taglio delle trenta e sono state eliminate nel corso della prima manche. Chi ci è riuscita è stata Federica Brignone, ma la valdostana ha commesso un errore non è stata in grado di terminare la gara. Poco male, di certo non era lo slalom il vero obiettivo dell’azzurra che ha già conquistato la medaglia d’argento in gigante.
ARRIVANO UN QUINTO E UN SESTO POSTO – Nella notte italiana a far sognare gli appassionati ci ha pensato un grandissimo Leonardo Donaggio: l’azzurro, classe 2003, ha chiuso al quinto posto nella finale Big Air di sci freestyle. Donaggio ha sognato il podio dopo aver chiuso al terzo posto le prime due run (91.00 punti nella prima e 81.00 nella seconda), ma nel terzo salto perde terreno anche a causa della caduta in atterraggio (17.25). Nel doppio di slittino, Emanuel Rieder e Simon Kainzwaldner fanno una buona gara ma chiudono sesti. Sul budello dello Yanqing National Sliding Centre, la coppia azzurra peggiora il quarto posto della prima run, terminando ad oltre un secondo dai dominatori tedeschi di questa specialità, Tobias Wendl e Tobias Arlt, al terzo oro olimpico consecutivo dopo Sochi 2014 e Pyeongchang 2018. Nella combinata nordica, vinta in maniera incredibile dal tedesco Vinzenz Geiger, arriva il miglior risultato in carriera di Emanuele Buzzi che chiude al sedicesimo posto. Attardati Alessandro Pittini e Iacopo Bortolas, rispettivamente trentaduesimi e trentatreesimi.