4 anni dopo la sostanza non cambia: Federico Pellegrino ottiene un argento meraviglioso nella sprint maschile a tecnica libera ai Giochi Olimpici di Pechino 2022. Il 31enne fuoriclasse valdostano si arrende soltanto al fenomenale norvegese Johannes Hosfloet Klaebo, che bissa il successo di Pyeongchang 2018. Terzo, come nel 2018, un russo, allora Alexander Bolshunov, ogg Alexander Terentev, che non ha mai dato l’impressione di poter andare oltre la terza posizione. Quarto il finlandese Joni Maki, quinto l’altro russo Artem Maltsev e sesto lo svedese Oskar Svensson. Clamorosamente fuori in semifinale i due francesi Richard Jouve e Lucas Chanavat e l’altro russo, forse il più indicato per la gara odierna, Sergey Ustiugov.
Pellegrino è stato bravissimo sin dalle qualificazioni, dove è arrivato sesto generale. Dai quarti di finale in poi, in un crescendo culminato con la punta dello sci davanti a Klaebo, Jouve e Ustiuogov in semifinale che l’ha proiettato in finale. È stato lì che ha capito di poter lottare addirittura per l’oro. Nella volata della finale si è però dovuto arrendere ad un Klaebo che si è dimostrato, ancora una volta, il più forte. Quarto oro olimpico per lui che riscatta così la delusione della 30 km a skiathlon.
In ambito femminile c’è stata la doppietta svedese con la campionessa mondiale in carica Jonna Sundling che batte, “per dispersione” la connazionale Maja Dahlqvist, leader della Coppa del Mondo di specialità. Terza, in lacrime, una Jessie Diggins che ha sfogato tutta la frustrazione per la pessima prova nella 15 km a skiathlon. Quarta ai piedi del podio l’altra americana Rosie Brennan davanti alla svizzera Nadine Faehndrich e alla terza svedese su 6 in finale Emma Ribom.