Federica Brignone ha chiuso al terzo posto, a soli 0.42 dalla testa, la prima manche del gigante femminile dei Giochi Olimpici di Pechino 2022. Al termine della gara, ha parlato ai microfoni dei canali ufficiali della FISI, raccontando le proprie sensanzioni in questo inizio della sua quarta Olimpiade.
Di seguito le sue parole: “Siamo arrivati quattro giorni fa e l’impatto è stato subito strano perché è una neve veramente difficile, come non ne abbiamo mai viste in Europa. La cosa più importante sarà quella di adattarsi in fretta, che è una cosa che alleni facendo tante cose diverse ed è una qualità acquisita negli anni, che ho sfruttato in questi primi giorni. Oggi ce l’ho messa tutta, cercando di agganciare tutte le curve senza ritegno, provando a dare il massimo e sono orgogliosa di questa prima manche. In un evento del genere ti si possono bloccare le gambe, dandoti problemi a concentrarsi come è successo a me ad inizio stagione. Io sono arrivata da un buon periodo, da alcune gare in cui sono riuscita a fare le cose che volevo per cui ho cercato di tenere questo mood, interpretando questa gara come se fosse una come le altre anche se non lo è, ed è quello che proverò a fare anche nella seconda manche”.
Delusa, Marta Bassino, uscita di scena dopo sole tre porte: “Ho fatto due porte e alla terza sono scivolata, non son praticamente nemmeno partita. Sono molto dispiaciuta, dovrò far passare un attimo questo momento per ritornare a guardare avanti a partire da domani”.
Elena Curtoni, al debutto olimpico, racconta: “Mi resta che ho rotto il ghiaccio dopo il mio inizio di Olimpiadi un po’ difficile e in salita. Chiaramente non ci si inventa niente, perché l’Olimpiade è una gara a sé, ma ovviamente la concorrenza è alta. Io ho faticato un po’ in tutta la stagione in questa disciplina, mi sono concentrata a fare le cose giuste, col timing corretto. Non è facile far le cose bene su questa neve, però per me era più un rompere il ghiaccio per iniziare la mia Olimpiade”.