Il Senegal scrive la storia e vince la prima Coppa d’Africa, battendo per 4-2 ai rigori l’Egitto nell’atto conclusivo dell’edizione 2022. Una finale tiratissima, chiusa sullo 0-0 dopo i 90′ regolamentari e i supplementari, ha visto Sadio Manè protagonista assoluto con il rigore decisivo per sigillare il trionfo di una nazione intera che aspettava questo momento dalla generazione d’oro del Mondiale 2002. Grande delusione invece per l’Egitto di Momo Salah.
La cronaca – Partenza con il botto per l’atto finale del torneo, perchè dopo tre minuti è subito calcio di rigore per il Senegal a causa dell’intervento sciagurato di Abdelmoneim su Ciss. Sul dischetto va Manè, che però calcia male e si vede parare il penalty da uno straordinario Abou Gabal, già mattatore in semifinale. L’Egitto attende e soffre, rivolgendosi in avanti solo per alcune sporadiche ripartenze di Salah che prima dell’intervallo chiama Mendy a un bell’intervento. Nel mezzo tanto Senegal, con un Sarr molto ispirato ma anche con poche vere e proprie conclusioni nello specchio della porta. Si va quindi a riposo sullo 0-0.
Non sembra cambiare il canovaccio tattico nel secondo tempo, con il Senegal che continua a macinare gioco chiamando in un paio di occasioni Gabal all’intervento in uscita bassa. L’Egitto però all’improvviso crea due occasioni importanti sulle palle alte, in particolar modo con Hamdy che da ottima posizione non trova la porta. Negli ultimi venti minuti vince solo la stanchezza e la paura di perdere, con il Senegal che continua a non sfruttare quanto di buono fatto sugli esterni.
Si va così ai tempi supplementari, che si aprono subito con una ghiotta occasione per il Senegal: Manè lancia Dieng, il cui diagonale viene respinto dal solito Gabal che si ripete al 100′ sul colpo di testa di Dieng. Nel secondo supplementare una buona occasione per parte, ma i portieri sono ancora attenti e allora si va ai rigori. Qui il Senegal passa avanti per il palo di Abdelmunain, ma Gabal para il rigore di Bouna Sarr e rimette tutto in parità. Decisivo così l’errore di Lasheen con la parata di Mendy, prima del penalty segnato per la Storia da Manè.