Luciano Spalletti ha presentato Venezia-Napoli in conferenza stampa, delineando la situazione generale della compagine partenopea. Soltanto un accenno sul mercato di gennaio appena conclusosi, per poi passare al campo, tra scelte e indisponibili. L’allenatore toscano ha elogiato inoltre l’operato di Paolo Zanetti alla guida dei lagunari, spendendo parole al miele sulle qualità dell’ex calciatore come tecnico; di seguito le dichiarazioni di Spalletti, divise per argomento trattato.
PERIODO DENSO DI EVENTI – “Ci sono dei momenti così, che capitano, come quello della tempesta perfetta, che sembrano più difficili: qualsiasi scenario per noi non deve cambiare niente, qualsiasi situazione di classifica. Il Napoli deve fare il Napoli, che è costruito per vincere ogni partita, sarebbe fondamentale avere un numero di giocatori adeguato per affrontare tutte queste gare così ravvicinate; però ormai la normalità è questa e bisogna smetterla di sottolineare che si gioca molto perché non è più un’eccezione. In campo si deve scendere con la felicità di giocare sempre, provando a vincerle tutte”.
CONDIZIONI – “La squadra è in condizione, poi è chiaro che se si gioca sempre con gli stessi qualcuno può andare un po’ in fatica, ma ci siamo sempre allenati bene, come collettivo, non conta tanto cosa abbiamo passato. Conta quello che vogliamo fare ora, quale livello vogliamo esibire e l’ambizione per superare ogni ostacolo ci troviamo di fronte, la convinzione, perché i problemi capitano a tutti, chi più chi meno. Adesso è finito il mercato, non vedevo l’ora che finisse, per abbracciare i miei; c’era più il dubbio di qualche partenza che di qualche arrivo: mi sembra di avere le carte in regola per giocare questa gara difficile”.
VENEZIA – “Quella contro il Venezia non è una partita di passaggio, presenta molte insidie. Penso sia un match con un avversario tosto e un allenatore che sa fare il suo mestiere. Da queste gare passa il salto per diventare una squadra completa e grande”.
GAP CON L’INTER – “Dobbiamo stare attenti a tenere il nostro livello, mettendo quello che non abbiamo come caratteristiche e che dobbiamo ricercare: se non siamo a braccetto con l’Inter è colpa di qualche partita che mentalmente poteva essere più abbordabile e quindi dobbiamo fare un salto di qualità dal punto di vista caratteriale, mentale. Contro il Venezia sarà una partita difficilissima”.
NAINGGOLAN E TUANZEBE – “Nainggolan dice sempre la verità, è uno che vive senza cover, gli chiedo scusa sul fatto della notte prima di Bergamo che ha raccontato; pensavo davvero avessero giocato a carte, invece hanno giocato a Fifa: mi dispiace (ride, ndr). Tuanzebe fuori dalla Lista Uefa? Il momento in cui non vorresti mai fare l’allenatore è quando chiami un giocatore nell’ufficio per dirgli perché non disputerà il torneo. All’Inter lo dissi a tre o quattro perché c’era la lista Uefa ridotta: lì fu un massacro, crei proprio un gruppo di esclusi, ma sono calcoli. In questo caso esce Manolas ed entra Ghoulam che era infortunato; sono valutazioni, il terzino sinistro manca, di centrali ce ne sono tre con il ritorno di Koulibaly. Mi dispiace comunque per Axel, ci stiamo conoscendo e adesso deve curare la schiena, ma è subito entrato nel gruppo; sa già parlare un po’ l’italiano”.