Valentino Rossi torna in Argentina e pensa al passato, quando Marc Marquez cadde durante il gran premio del 2015. “L’anno scorso qui con Marc ci siamo toccati due volte in gara e la seconda volta è caduto, un peccato, poteva essere una bella battaglia fino alla fine. Forse lì è cambiato qualcosa ma non saprei dire” ha detto il pilota di Tavullia che ricorda l’episodio su sollecitazione dei giornalisti. Secondo alcuni potrebbe esser stato proprio quel ruota a ruot ad aver incrinato il rapporto tra i due con il finale di stagione infuocato che ha portato alla vittoria finale del titolo da parte di Jorge Lorenzo.
Il ‘Dottore’ prosegue: “La gara dello scorso anno è stata molto bella, avevo cominciato con al gomma ultra-dura ed ero in terza fila ma sapevo di poter avere un buon passo, ho fatto una buona partenza con un bel passo ho scalato posizioni arrivando al secondo posto, a quel punto Marc era piuttosto lontano, era difficile riprenderlo, però mi sentivo bene e la moto andava benissimo, grazie alla posteriore dura ho cominciato a recuperare”. Nella conferenza stampa dei piloti, Rossi si sofferma anche sulle novità della nuova stagione, elettronica e gomme: “In gara in Qatar non è andata così male. Da una parte ero contento perché sono rimasto nel gruppo di testa, la gara è stata molto veloce dall’inizio alla fine ma purtroppo non sono arrivato sul podio che era il mio obiettivo. Dobbiamo dunque continuare a lavorare per essere più competitivi. La scelta delle gomme è più aperta, nel primo gruppo ci sono parecchie opzioni diverse, dobbiamo concentrarci per prendere la decisione giusta. Speriamo ci sia un tempo buono, la pista mi piace perché il tracciato è tecnico con alte velocità. Ci aspettavamo maggior differenze, l’elettronica è già a buon livello. Anche le gomme sono migliorate in modo incredibile rispetto allo scorso anno. Poi quello che si fa in moto non è molto diverso, il pilota deve dare sempre il massimo cercando di capire e sfruttare la pista, ma il lavoro con il team e l’assetto sono fondamentali” E sul contratto: “Ho deciso di continuare con la Yamaha, dovrò impegnarmi molto per rimanere al vertice ma sono contento”.
Nel 1998 Rossi conquistò in Argentina il successo nella classe 250, ma nella classifica delle vittorie più importanti il pilota della Yamaha indica quella della scorsa stagione: “Il ricordo più bello è quello di un anno fa, è stato fantastico. Ora dovremo fare il massimo per ripeterci ed essere competitivi dall”inizio alla fine. Il momento migliore e peggiore in 20 anni di carriera? Difficile rispondere, forse il migliore è stato la prima vittoria in Sudafrica con la Yamaha, il peggiore credo quando ho perso il campionato 2016 a Valencia“. Sotto la cenere arde il fuoco della ‘vendetta’.