“Le situazioni non cambiano dall’oggi al domani, basta pensare a quanto tempo è trascorso in Europa per ottenere certi passi avanti, ma dobbiamo riconoscere che in Qatar ci sono stati cambiamenti e passi avanti, anche se è vero che molto resta da fare, e che i cambiamenti devono continuare anche dopo i Mondiali”. Il presidente della Fifa, Gianni Infantino, rivendica il valore dei prossimi Mondiali nel miglioramento dei diritti umani in Qatar. Le osservazioni del numero 1 del calcio mondiale all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa sono una risposta al rapporto “la governance del calcio: business e valori” che l’assemblea parlamentare sta discutendo e si appresta a votare, in cui si nota “che la situazione dei lavoratori in Qatar resta preoccupante”.