Il dottor Fabio Rodia, direttore del reparto di ortopedia e traumatologia presso il Cto di Roma, è intervenuto a La politica nel pallone, su Rai GR Parlamento. Ha parlato delle possibilità di recupero della sciatrice azzurra Sofia Goggia, in vista dei Giochi Olimpici invernali di Pechino 2022: “L’infortunio di Sofia Goggia? In questi casi c’è una condizione che prevale su tutto il resto: la volontà dell’atleta di perseguire un obiettivo e la tranquillità nel poter riaffrontare il gesto atletico. Per poter tornare in pista è necessaria la tranquillità e la serenità della Goggia. Ho letto che si tratta di una lesione parziale di un crociato già ricostruito. Sicuramente questa diagnosi è meno grave di quella di un legamento non ricostruito. Le problematiche ora sono di due tipi: ci sono una infiammazione e un versamento che possono dare dolore e gonfiore, ma soprattutto una instabilità che può dare un senso di cedimento. Nell’immediato si fanno cure antinfiammatorie, fisioterapia e idroterapia. Quanti giorni servono per recuperare? È molto soggettivo. Bisogna prima far riassorbire il versamento, poi ci sarà il recupero muscolare, fondamentale per dare stabilità e permettere all’atleta di essere in condizione accettabile”.
Sci alpino, Rodia: “Recupero Goggia dipende dalla sua volontà e serenità”
Sofia Goggia - Foto Gabriele Facciotti/Pentaphoto