“L’accoglienza dei tifosi mi dà una gioia incredibile, sono davvero felice di essere qui con voi”. Il nuovo presidente della Salernitana, Danilo Iervolino, si è presentato in conferenza stampa dopo aver firmato questa mattina il suo contratto presso uno studio notarile di Scafati ha firmato il contratto e versato i 10 milioni di euro che gli consentono di subentrare ufficialmente agli ex patron Claudio Lotito e Marco Mezzaroma.
“Nella mia vita, pur essendo giovane, ho fatto tante cose ma dalla mezzanotte del primo gennaio è come se tutto fosse stato accantonato per concentrarsi su questo progetto a tinte granata. Sono stato travolto da un amore straordinario. Mi piacciono le sfide e qualcuna l’ho vinta nelle mie attività professionali – ha detto- . Dietro ad una squadra ci sono valori dello sport che ci porteranno nelle scuole, tra le famiglie, ai laboratori di medicina di cui mai come oggi c’è assolutamente bisogno”.
“Vogliamo una Salernitana ricca di professionalità di livello assoluto, l’osmosi con il territorio fa la differenza e il centro sportivo è un’idea che ho in testa da tanto tempo – dichiara Iervolino – . Aggiungo la volontà di creare un museo per regalare alla città e alle nuove generazioni un qualcosa che resti a vita. Quando parlo di discontinuità sia chiaro che non sto criticando nessuno. I presidenti Lotito e Mezzaroma, l’amministratore unico Marchetti e il direttore sportivo Angelo Fabiani hanno svolto un ottimo lavoro ma non hanno toccato le corde del cuore. Non si può non parlare con i giornalisti. Non si può parlare poco e male con i tifosi. Oggi inizia un percorso diverso senza personalismi autocelebrativi, bisogna creare quella trasparenza di cui il pubblico ha assolutamente bisogno ripudiando ogni forma di illegalità ed aggressività combattendo con tutte le nostre forze”.
Sul cambio di dirigenza: “Ho chiamato Fabiani, gli ho fatto i complimenti ma l’ho anche rimproverato. La Salernitana è qualcosa in più di una squadra da gestire dietro la scrivania, è sotto gli occhi di tutti che si sia creato uno scollamento totale e generale tra la dirigenza e il pubblico. Quando ciò accade, a prescindere dai risultati, un presidente ha necessità di intervenire. Questa città ha dignità ed orgoglio, fino all’ultimo giorno la tifoseria ha camminato a testa alta pur temendo l’esclusione dal campionato ripudiando una gestione che non ha mai condiviso. Questo orgoglio mi è piaciuto in modo particolare, faccio al pubblico i complimenti”.
Se sarà Sabatini a guidare l’area tecnica: “Assolutamente sì. Parliamo di un dirigente che ha sempre lavorato per grandi squadre, ero quasi imbarazzato ad avvicinarmi ad un personaggio di questo calibro. Ebbene, durante il nostro colloquio mi ha fatto impazzire la sua professionalità, la sua voglia di vincere di lavorare. Sono per una gestione duale della società di calcio, ci siamo subito piaciuti e sono convinto che ci siano tutti i presupposti per regalare grandissime soddisfazioni alla tifoseria”.
Su Colantuono e sul mercato: “Ad oggi non abbiamo avuto la possibilità di parlare con l’allenatore, gli ultimi due giorni sono stati ricchi di impegni per completare l’atto di cessione. Il dottor Sabatini vuole interloquire di persona con me, spero tra domani e dopodomani. Il nuovo dirigente è carico, farà una conferenza stampa e sarà l’occasione per soffermarci sul mercato. Nessuno vuole retrocedere, tra qualche giorno vi daremo maggiori informazioni”.
“Prime mosse da presidente? Non ho ancora parlato con il direttore sportivo Sabatini, voglio discutere quanto prima possibile per avviare il nostro progetto – ha detto – . Se c’è da spendere lo faremo, se c’è da comprare dei calciatori stanchi per dare alla piazza una maggiore immagine mia toglietevelo dalla testa. Non sono qui per prendere la ribalta, a 43 anni ho già avuto successo in Italia e non ho bisogno dell’applauso sterile. Nella vita contano i fatti. Mi confronterò con l’area tecnica e con la dirigenza, avremo un nuovo statuto comportamentale nei confronti di tutti. Anche della stampa. Vogliamo che si diffondano notizie certe, con una collaborazione reciproca e un confronto costruttivo”.
“Cercherò di essere attento e sensibile a tutto. Non sono un imprenditore distratto, mi piace ascoltare ogni componente per crescere giorno dopo giorno. Da presidente cercherò di circondarmi di uno staff che monitorerà ogni cosa, senza tralasciare alcun dettaglio. Non ho avuto la possibilità di affrontare queste vicende. La questione biglietteria è una delle prime che ritengo sia giusto affrontare, in totale sicurezza porteremo giovani, bambini e famiglie allo stadio” conclude il nuovo presidente granata.