Rafael Nadal apre il suo 2022 con un successo, il numero 89 della sua lunghissima carriera. Il maiorchino batte in finale Maxime Cressy per 7-6 6-3 e ottiene il titolo dell’ATP 250 di Melbourne, al termine di un match tirato e che avrebbe, in più occasioni, potuto prendere una piega decisamente diversa. L’americano potrà consolarsi con il suo best ranking: da domani, al numero 75, Cressy farà il proprio esordio nella top 100. Nadal, invece, conquista almeno un titolo per il diciannovesimo anno consecutivo (record all-time): l’ultima stagione trascorsa senza sollevare trofei è stata addirittura quella 2003.
Il match si rivela equilibrato sin dalle prime battute: lo spagnolo tiene il servizio con più sicurezza, ma lo statunitense, rifugiandosi nel suo classico e vintage schema serve and volley, non è da meno: il nativo di Parigi annulla palle break nel primo e nel settimo game, trascina l’avversario al tiebreak e si procura anche un set point. In quel momento, però, Rafa sale al comando, chiude 8 punti a 6 e ottiene il primo set dopo 55 minuti. Nella seconda frazione, è Cressy a conquistare il primo break, ma Nadal è bravo a reagire immediatamente, strappando il servizio all’americano e impattando sul 2-2. Lo statunitense inizia a far sempre maggiore fatica adesso e, logica conseguenza dei consueti rischi corsi al servizio, è il break definitivo nell’ottavo game: avanti 4-3, il numero 6 del mondo conquista 8 degli ultimi 10 punti e chiude 7-6 6-3 dopo 1 ora e 43 minuti di lotta.
