“Ma, veramente gente, quanto velocemente dimenticate? Quando succede qualcosa di devastante, è come tornare dopo un grave infortunio. Non avevo perso la mia abilità o la motivazione, stavo solo guarendo, ok?“. Così Mikaela Shiffrin commenta le critiche ricevute la scorsa stagione, quando la statunitense si prese del tempo per metabolizzare la drammatica morte del padre e al ritorno in pista si dimostrò, comprensibilmente, meno devastante del consueto. La statunitense ha parlato, in un’intervista telefonica con Bill Pennington del New York Times, dei difficili momenti vissuti ma anche di come sta vivendo l’avvicinamento ai Giochi Olimpici di Pechino 2022.
“Finalmente mi sento di nuovo me stessa” ha spiegato la fuoriclasse del Colorado, rientrata a Zagabria dopo l’isolamento a causa della positività al Covid-19 con un bel secondo posto alle spalle di Vlhova. Un risultato che le permette di cancellare le brutte sensazioni della gara dellos corso anno sulla pista croata.
“Era come se qualcuno mi stesse pugnalando al petto per l’intera giornata di gara – ha raccontato tornando sul difficile momento dopo la notizia del padre -. Ero seduta lontano da tutti e ricordo di aver pensato che probabilmente pensavano che fossi così triste perché non stavo vincendo, ma non volevo nemmeno essere qui a correre“. Ora però Shiffrin ha ritrovato la concentrazione e vuole continuare a vincere. “Da un po’ di tempo sono in grado di rifocalizzare la mia energia mentale ed emotiva di nuovo sullo sci e questo è davvero importante” – ha aggiunto la sciatrice -. Perché questa è un’abilità che ho sempre avuto in tutta la mia carriera. Quindi è tornata molto bene e ha fatto una grande differenza“.