Serie A

Bologna-Inter, Inzaghi: “Sarà una sfida complicata. Brozovic rinnoverà”

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi - Foto Antonio Fraioli

Il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, ha parlato in conferenza stampa prima del match tra nerazzurri e Bologna di domani. Ecco le sue parole: “Sarà senz’altro una sfida complicata, non semplice, affrontiamo una squadra che all’ultima dell’anno ha battuto 3-0 meritatamente il Sassuolo. Sappiamo il valore dell’avversario e il suo allenatore, dovremo fare una gara importante. Penso che sia un clima di incertezza che non fa bene al calcio, è difficile preparare le partite, però sappiamo che domani dobbiamo andare a Bologna, noi abbiamo 3 positivi, loro 8, saranno le autorità a decidere. Sia io che Sinisa sappiamo che fino al fischio d’inizio dobbiamo aspettarci di tutto, in questi due anni ci è capitato spesso ma non fa bene al calcio, non puoi preparare le partite come le hai sempre preparate. Come ci è stato detto per la Supercoppa le autorità ci hanno detto che si giocherà e giocheremo le partite volta per volta. Chi gioca al posto di Calhanoglu? Un’idea in testa ce l’ho, abbiamo i 3 positivi al Covid, abbiamo la squalifica di Calhanoglu ma ho la fortuna di avere altri giocatori a disposizione, la formazione non la sanno ancora neanche i ragazzi, deciderò all’ultimo”.

E ancora: “Complimenti per il gioco? Penso che come detto deve essere uno stimolo, abbiamo vinto il titolo d’inverno che non conta ma fa piacere essere in testa. Abbiamo visto in questi ultimi mesi che ci sono stati avvicendamenti in testa, gli apprezzamenti devono essere uno stimolo per far bene, gli avversari sanno che siamo primi e ci affronteranno al massimo per crearci problematiche .Lukaku? Non mi va di parlarne, non è una cosa di mia competenza, posso dire poco. Posso solo dire che Lukaku è un grandissimo giocatore che all’Inter ha fatto due anni straordinari, con me ha fatto 10 giorni nel migliore dei modi ma adesso gioca in un’altra squadra.”

Il focus si è poi spostato sul periodo di forma: Il mio auspicio è quello di ritrovare la squadra come la vigilia di Natale, sappiamo che veniamo da un’ottima striscia ma siamo coscienti che domani affrontiamo una squadra in salute. Dopo le prime due sedute che abbiamo fatto normali perché c’erano stati problemi di Covid gli ultimi giorni abbiamo lavorato nel migliore dei modi. Affronteremo una squadra insidiosa e di qualità dobbiamo fare attenzione. Favoriti per lo Scudetto? Il ruolo di favorito due mesi fa qualcuno non lo diceva più, adesso lo stanno dicendo nuovamente perché siamo primi. A me non crea nessun problema, anzi, deve essere uno stimolo. Per quanto riguarda il mercato aspettiamo il nostro presidente a Milano che sarà qui per la Supercoppa, ho la fortuna che la dirigenza lavora in un’unica direzione ma in questo momento siamo concentrati su queste tre partite ravvicinate e il focus è su quello.”

Inzaghi si è poi soffermato sul suo premio da miglior allenatore del mese: “Questo è una prova che io e il mio staff stiamo lavorando bene, sia dalla Primavera che nei grandi credo che gli obiettivi siano quelli di alzare qualche trofeo collettivo e questo spero accada anche qua all’Inter. Assenze? Dimarco e Calhanoglu giocano indipendentemente dai calci da fermo, se mancano loro abbiamo tanti altri specialisti che possono calciare le palle inattive.”

Finale su Brozovic e Scudetto: “Per quanto riguarda Brozovic ho già ribadito che lui è contento ed è importantissimo per questa squadra e rinnoverà, poi ci sono Marotta e Ausilio che seguono le trattative e dovete chiedere a loro, io seguo il campo. La pressione? Non la sento, so che sono in una società forte con grandissimi giocatori, abbiamo avuto qualche difficoltà iniziale ma credo che dal 23 agosto abbiamo giocato con una certa continuità, ora pensiamo di fare le partite restanti al meglio e vediamo chi sarà il più bravo. Scudetto? Di sicurezze ce ne sono poche, sono soddisfatto di quello che sto facendo e del feedback della squadra, nei pronostici non sono bravo però. Dobbiamo continuare a fare bene, abbiamo visto che un girone fatto bene non conta, dobbiamo essere sempre pronti ad affrontare qualsiasi avversario già da domani”.

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