Il tecnico della Fiorentina, Vincenzo Italiano, ha parlato in conferenza stampa prima del match di domani contro l’Udinese. Ecco le sue parole: “Situazione Covid? La ricetta per noi è stata quella di stare attenti, di avere meno contagi possibile ed i ragazzi sono stati molto bravi. Abbiamo avuto 2 positivi. Capisco le difficoltà, ma noi ci siamo preparati per giocare la partita con l’Udinese. La Lega dice che bisogna giocare, non so se qualche altro ente la bloccherà. Noi l’abbiamo preparata bene, i ragazzi sono stati bravissimi e per noi non è cambiato nulla. Abbiamo fatto quello che ritenevamo opportuno. Stare attenti, meno contatti possibili, usare la mascherina. Star fuori e non potersi allenare è un problema, noi abbiamo fatto le cose con responsabilità e siamo contenti di come stiamo superando questa difficoltà. Siamo pronti per affrontare la partita”.
Focus sui singoli: “Vlahovic? È un ribadire la situazione che si è creata, non vedo nulla di diverso. Per quanto mi riguarda sono situazioni che non fanno parte della mia possibilità di incidere, non ci posso mettere bocca. La situazione la conoscete: il ragazzo si sta comportando come ha sempre fatto, è reduce da qualche allenamento non al 100% perché ha avuto qualche problemino ma per il resto solita situazione e solito Vlahovic, situazione che non mi preoccupa. “Sul futuro di Vlahovic non so dire niente perché non so cosa accadrà. La risposta è sempre la stessa, sul futuro non so che dire. Dragowski? Si allena da 3-4 giorni, sta finalmente bene e sta lavorando. Vediamo, 3-4 allenamenti sono pochi, ci saranno tante partite ravvicinate e dovremo essere tutti pronti a qualsiasi situazione soprattutto dopo una sosta e qualche giorno senza giocare. Dobbiamo essere tutti sul pezzo”.
Vicenda vaccini: “Favorevole al vaccino obbligatorio? Tanti di noi hanno la terza dose, io la farò presto. Poi diventerà obbligo e dovremo adeguarci, bisogna fare i vaccini. Scontro fra le Asl e la Lega Calcio? Se questo espandersi dei contagi non si sa che succede, bisogna trovare una via d’uscita, un compromesso, delle regole precise magari in base ad un numero massimo di contagi. Serve deciderlo a livello di Lega, non solo a livello di Asl. Non si sa se parte, se si scende in campo, se si gioca. Così non si può andare avanti, non so bene cosa rispondere perché noi siamo stati eccezionali oggi ma potrebbe capitare anche a noi. Serve avere regole certe e concrete perché c’è un po’ di confusione in questo momento”.
Sul nuovo acquisto Ikone: “Il ragazzo è molto motivato, sa che deve conoscere i compagni e l’idea di gioco velocemente. Deve capire di più per quel che riguarda la lingua, io gli ho chiesto di capire subito le 3-4 parole d’ordine per il campo, c’è un traduttore con lui. A livello tecnico non si discute, ha un grande mancino ed è abituato a giocare a certi livelli. È sveglio, arriva da esperienze importanti ed è un acquisto importante per la Fiorentina. Diamogli tempo di mettersi a regime, da oggi abbiamo un’arma in più di grande valore. Sta benissimo, è allenato e in condizione. L’unico problema è quello che ha 3 allenamenti con la nuova squadra. Giocatori così, con questa intelligenza calcistica e con questo adattamento rapido, sono più semplici da utilizzare per un allenatore. Manca solo un po’ di intesa coi compagni e di conoscere bene la nostra idea, per il resto il ragazzo è a posto. L’arrivo di Ikone, che gioca a destra, sposta qualcosa per Nico Gonzalez? Abbiamo un altro mancino in squadra e possiamo variare. Nico ha capito che nell’altra zona di campo può essere molto incisivo, abbiamo diverse opportunità. L’unico fattore importante è che si aggiunge un altro mancino, non dimentichiamoci che abbiamo avuto fuori Gonzalez per quasi un mese ed eravamo senza alternativa. Ora arriva un ragazzo che può essere utile per quello che vogliamo proporre. Gonzalez potrà essere utile sia a destra che a sinistra”
Mercato di gennaio e 2022: “Adesso si riparte, dobbiamo avere sempre grandi motivazioni. Abbiamo una missione che è quella di confermare il girone d’andata e se possibile confrontarsi, sarà già difficile. Abbiamo fatto un girone d’andata ottimo, confermarlo deve essere un nostro obiettivo e poi dobbiamo crescere sotto tanti aspetti. I difetti ci sono sempre e noi dobbiamo cercare di limarli, facendo di più di quanto fatto nel girone d’andata. Serve andare avanti per obiettivi, personali e collettivi. Di ragazzi che vogliono andare via non penso ce ne sia neanche uno, si è creato un qualcosa di bello, un gruppo unito e coeso in cui tutti remano dalla stessa parte. Abbiamo cercato di dare minutaggio a tutti, in questo momento non ci sono campanelli d’allarme da nessun ragazzo. Ora vediamo cosa dirà il mercato. Adesso il gruppo è questo, poi se verranno fuori necessità le valuteremo. Ma adesso con l’arrivo di Ikone siamo felici e contenti, vediamo che succede nei prossimi giorni”.
Conclusione su Covid e l’annuncio della Curva Fiesole: “Sì, il problema più grande è quello. Si è costretti a restare in casa, si fa quel che si può per mantenere la condizione ma quando rientri in gruppo serve lavorare in maniera individuale e serve rimettersi nel ritmo dei compagni. Penso a Gonzalez, che poi ha dovuto anche lavorare a parte. Siamo felici di come si sono comportati i ragazzi, riprendere la condizione non è semplice. Mi dispiace, sapete cosa penso della presenza dei nostri tifosi. Può darci spinta. Mi dispiace perché spingono noi ma danno anche un segnale agli avversari, ricordo Dionisi che disse di aver giocato contro una città intera e non contro una squadra in occasione del match col Sassuolo”.