“Ci ricordiamo com’è andata la prima di campionato con la Lazio. Sarebbe una mancanza notevole non ricordarcelo e non provare a trarne vantaggio. I ragazzi partecipano in maniera totale a quello che chiediamo. Non siamo pari categoria alla Lazio, per noi questo deve essere un vantaggio. Se abbiamo la stima degli avversari questo ci fa piacere, significa che abbiamo assunto una parziale posizione di previlegio, che arriva dal lavoro e dall’applicazione. Ma siamo consapevoli del nostro livello e per arrivare a quello della Lazio ci vuole. Ma lo sappiamo”. Lo ha detto l’allenatore dell’Empoli, Aurelio Andreazzoli, alla vigilia del match contro la Lazio: “Abbiamo fatto le cose al massimo delle nostre possibilità, come sempre. Ci siamo concessi un giorno in meno di ferie per cercare di non abbassare il nostro livello di attenzione, fisico e mentale. I ragazzi hanno lavorato bene durante le feste. Sarà il campo a dire se siamo pronti. Abbiamo lavorato in questi giorni come se fossimo tutti, anche se c’erano dei positivi assenti e questo ci porterà a fare considerazioni per la sfida”.
Il tecnico toscano parla anche della situazione legata al Covid: “Viviamo la situazione col disagio di tutti i cittadini, più che noi lo soffrono i nostri medici, cerchiamo di avere grande attenzione. È una situazione con la quale siamo costretti a convivere, era preventivabile che succedesse questo, magari potevamo essere un po’ più previdenti, certo è che entriamo in campi particolari e personali. Prima di tutto la salute e la libertà vanno anteposte a tutto, però c’è chi ragiona in un altro modo”. Infine una battuta sul calciomercato. “Delle voci di mercato ne farei a meno perché sono contento dei ragazzi che ho – rivela il mister – . Ma ci sono delle dinamiche nelle squadre che richiedono interventi. A questo pensa Accardi, che è il numero uno in questo. Certe voci fanno anche piacere perché danno lustro a quello che hanno fatto i ragazzi fino ad oggi”.