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Tour de Ski, mass start 15 km TC: Klaebo domina ed entra nella storia. De Fabiani cade e perde terreno

Francesco De Fabiani
Francesco De Fabiani - Foto Gio Auletta/Pentaphoto

Johannes Hoesflot Klaebo entra ufficialmente nella storia dello sci di fondo. Grazie al successo ottenuto nella 15 km con partenza in linea in Val di Fiemme, Italia e valida per la quinta tappa del Tour de Ski 2021/2022 diventa il fondista con più affermazioni in Coppa del Mondo, con 46. Ha appaiato in testa a questa speciale classifica il connazionale Bjorn Daehlie, detentore del primato da ben 23 anni. Con questo successo, inoltre, il fuoriclasse norvegese si porta a 2′ netti di vantaggio sul secondo in classifica generale nella competizione, il russo Alexander Bolshunov. Terzo, grazie al secondo posto odierno, il finlandese Iivo Niskanen, a 2’49.

La gara ha subito un sussulto e a pagarne le conseguenze è l’italiano Francesco De Fabiani. L’aostano infatti cade nelle prime battute di gara e rompe la coda degli sci: la sua gara è andata tant’è che arriva al traguardo in 37ª posizione a ben 2:54.4 da Klaebo. È al km 8,5 che inizia lo show di Klaebo: passa per primo al bonus point, con subito dietro Niskanen e con una progressione degna di nota sfianca il finlandese e si invola da solo verso il traguardo. Condotta di gara da campione assoluto e 20.8 secondi dati al vincitore della 15km di Lenzerheide. Terzo posto per il russo Alexey Chervotkin, staccato di 23.7. Quarta e quinta piazza per altri due russi: Denis Spitsov eAlexander Bolshunov, staccati rispettivamente di 24.0 e 27.9.

Ancor più indietro, in sesta posizione, l’altro norvegese specialista dell’alternato, Didrik Toenseth, a 40.1. Distacchi davvero abissali per essere una mass start, tant’è che il settimo in classifica, il terzo norvegese sui 4 di giornata in top 10, Erik Valnes, paga 50 secondi netti. Ottavo e autore di una buona prova il francese Hugo Lapalus lontano però 54.1, nono a 56.2 il russo Ivan Yakimushkin e infine decimo il norvegese Harald Oestberg Amundsen, a 56.5.

Per quanto riguarda gli italiani, oltre al già citato De Fabiani, da segnalare il buon 23º di Maicol Rastelli, lontano 1:56.9 dalla vetta. Federico Pellegrino, dopo 2/3 di gara sempre tra i primi, perde terreno e conclude 27º a 2:15.3. Giandomenico Salvadori è 34º a 2:51.3, Paolo Ventura 43º a 3:21.8, Martin Cordazzi 46º a 3:58.4 e Davide Graz 57º a 5:29.7.

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