Saranno Michael Smith e Peter Wright a giocarsi la finalissima del World Darts Championship 2022, il Mondiale di freccette che si avvia alla conclusione all’Alexandra Palace di Londra. Una serata intensa quella delle semifinali, che hanno visto due match di altissimo livello premiare l’inglese e lo scozzese: per Smith si tratta della seconda finale, dopo quella 2019 persa con van Gerwen, mentre Wright arriva all’atto conclusivo per la terza volta in carriera dopo la vittoria del 2020 e la sconfitta del 2014, anche lui contro MvG.
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Nella prima semifinale Michael Smith ha superato per 6-3 James Wade, raggiungendo la seconda finale mondiale in carriera dopo quella del 2019. “Bully Boy” ha iniziato a ritmi altissimi, portandosi subito sul 2-0 e approfittando anche di un powerscoring piuttosto basso da parte del suo avversario, che dopo aver mancato la freccia del 2-2 si è trovato a inseguire 3-1 per poi perdere i successivi due set. Avanti 5-1, Smith ha forse sentito la pressione e ha lasciato qualche spiraglio a Wade, capace di risalire fino al 5-3 prima di cedere nel nono set.
Il derby scozzese tra Peter Wright e Gary Anderson è ancora più spettacolare, con entrambi i giocatori capaci di chiudere ben oltre i 100 punti di media e il 40% in doppia. Alla fine “Snakebite” prevale 6-4, in un match da 39 “180” complessivi. Partenza praticamente perfetta per Wright, che vince i primi tre set a oltre 102 di media e il 47% in doppia, con Anderson che gioca bene in chiusura di leg ma manca qualche tripla di troppo rispetto al suo avversario. “The Flying Scotsman” reagisce però da due volte campione del mondo, rientrando immediatamente nella contesa sul 3-2. Grande spettacolo anche nel sesto set, con Wright che allunga di nuovo e per la seconda volta in 24 ore sfiora il leg perfetto mancando l’ultima freccia del possibile nine-darter che avrebbe scatenato il pandemonio tra il pubblico di Alexandra Palace. Con il passare dei leg però Anderson trova sempre più fiducia e continuità, riuscendo a far suo anche il settimo set per il 4-3 a oltre 102 punti di media da inizio partita e un notevolissimo 51.9% in doppia. Il finale di match è davvero incredibile, con Anderson che arriva a un leg dall’undicesimo e ultimo set, ma Wright chiude in bellezza con un checkout da 116 che vale la finalissima.