Matteo Berrettini ha firmato un 2021 di tutto rispetto, riscrivendo meravigliosamente la storia del movimento tennistico italiano. L’atleta romano è partito nel migliore dei modi in Australia, trascinando l’Italia sino alla finale di Atp Cup; resa soltanto di fronte alla corazzata russa, ma diverse prestazioni di livello, una delle quali ai danni di Dominic Thiem. Ottime performance anche agli Australian Open: Kevin Anderson, Tomas Machac e Karen Khachanov superati in serie e ottavi di finale. Un infortunio agli addominali, però, ha frenato la corsa dell’azzurro, non permettendogli di contendere un posto ai quarti a Stefanos Tsitsipas.
LA STAGIONE 2021 di BERRETTINI
Ripartenza difficoltosa tra il doppio di Cagliari e il singolare di Montecarlo, con vera e propria rinascita sportiva a Belgrado; titolo conquistato senza soffrire troppo la concorrenza, battendo in ultima istanza Aslan Karatsev all’ultimo atto; il russo, sorpresa dell’annata, aveva inoltre sconfitto Novak Djokovic in semifinale. Momento d’oro e finale anche al Masters 1000 di Madrid, con Casper Ruud arresosi al suo cospetto in semifinale; Berrettini ha trascinato al terzo set Zverev, il quale però ha avuto la meglio nel lungo periodo. Ottavi a Roma e quarti di finale al Roland Garros, fermato da Novak Djokovic, con la stagione su terra conclusa e l’inizio del sensazionale swing su erba. Prestigioso successo al Quuen’s per il romano, superiore in ordine cronologico a Stefano Travaglia, Andy Murray, Daniel Evans, Alex De Minaur e Cameron Norrie.
Top 10 stabile ed exploit a Wimbledon, con record storico: Berrettini è diventato il primo italiano a raggiungere la finale. Prima sconfitti Guido Pella e Botic Van de Zandschulp, poi Aljaz Beden e Ilya Ivashka, infine Felix Auger-Aliassime e Hubert Hurkacz: sogno quasi realizzato. Finale durissima con Novak Djokovic a spuntarla, dopo una splendida rimonta da un set di svantaggio. Berrettini ugualmente orgoglioso di quanto fatto, seppur un nuovo problema fisico gli precluda la possibilità di partecipare alle Olimpiadi di Tokyo.
Nuovo guizzo dell’italiano agli Us Open: percorso netto sino ai quarti di finale, ma nuovamente Djokovic a sbarrargli la strada per arrivare sino in fondo. Problemi al collo e Masters 1000 di Parigi-Bercy in fumo, ma possibilità di mettere la ciliegina sulla torta alla stagione in quel di Torino, per le Atp Finals. Primo set intenso contro Alexander Zverev, vinto dal tedesco dopo un tie-break lottato, ma ritorno in campo dai contorni sportivamente tragici. Nuovo problema agli addominali per Berrettini, proprio come in Australia, e ritiro obbligato dal match e successivamente dalla competizione. Tanto rammarico per il tennista capitolino, costretto a dire ‘basta’ per il 2021.
LE PROSPETTIVE DELL’AZZURRO PER IL 2022
Semifinalista agli Us Open 2019 e finalista a Wimbledon 2021, Berrettini ha dimostrato al mondo intero il suo valore e che possa affermarsi anche sul palcoscenico Slam. La nuova annata, il 2022, si aprirà con l’Atp Cup, con l’azzurro pronto a guidare il gruppo nostrano sino al successo. Difficile definire cosa ci si aspetti da Berrettini, tenendo in considerazione la sua fragilità dal punto di vista fisico; se in forma, l’italiano ha più volte palesato una sostanziale superiorità nel confronto con gran parte dei colleghi, su qualsiasi superficie. Obiettivo primario è certamente un successo a livello Masters 1000, strappato solo da Zverev durante la stagione appena conclusa; secondariamente, ma neanche troppo, il sogno da concretizzare è sempre il trionfo Slam. Berrettini ha sfiorato questa possibilità sul verde di Londra, proprio la superficie perfetta per le sue caratteristiche; lì dove, con ogni probabilità, tenterà nuovamente il colpaccio.
Sul cemento, inoltre, a partire già dal periodo australiano, il romano potrà far valere la sua velocità di palla e il servizio devastante che lo contraddistingue. Oltre i grandi scopi della sua carriera, Roma può rappresentare uno dei desideri più vivi nella testa del giocatore. Un trionfo di Berrettini agli Internazionali vorrebbe dire il materializzarsi di un sogno infantile, la realizzazione di se stesso davanti al proprio pubblico. Comunque andrà la stagione di Berrettini, tante nuove sfide e speranze sempre più ‘grandi’.