Serie A

Salernitana: per l’acquisto si fa avanti l’imprenditore locale Cerruti

Stadio Arechi Salernitana - Madip86 CC BY-SA 4.0

Tante ipotesi, poche certezze per la Salernitana. A 10 giorni dalla scadenza per evitare l’esclusione del club campano dalla Serie A 2021/2022, non ci sono ancora sicurezze sulle sorti dei granata. Nel giorno del Consiglio federale però, a Roma, non è passata inosservata la presenza di Domenico Cerruti, 53 anni, salernitano di Albanella, fondatore della C&C Energy che opera nel settore delle energie rinnovabili.

Una delle sedi commerciali ed operative è anche nella capitale, nelle vicinanze degli uffici della Federcalcio. Conoscendo Gravina, Cerruti è rimasto per diverse ore nella sede della FIGC per poi trasferirsi in serata in uno studio notarile di Roma per una lunga riunione. Nelle prossime ore Cerruti dovrebbe formalizzare una proposta congrua e vincolante per l’acquisizione delle partecipazioni societarie della Salernitana. Non lo farebbe da solo, ma coinvolgendo altri imprenditori del territorio, alcuni anche del capoluogo.

Sembra che ci sia anche Francesco Agnello, originario di Torre Annunziata ma residente a Roma, attivo con l’azienda di famiglia nel settore della distribuzione di bevande. Non è ancora chiara l’entità dell’offerta, ma di sicuro sarà inferiore alla richiesta avanzata in questi mesi dai fondi fiduciari che, invano, avevano chiesto una proroga per continuare a trattare la cessione del club.

Nella mattinata di martedì 21 dicembre, tra l’altro, proprio i rappresentanti della Melior e Widar Trust si sono confrontati in videoconferenza con il deputato salernitano Piero De Luca, che ha detto: “Ho chiesto di accelerare le trattative di cessione, la Salernitana è patrimonio di un’intera comunità che merita di continuare a difendere sul campo la Serie A”.

Alla finestra c’è il notaio salernitano Roberto Orlando, pronto a farsi avanti insieme ad altri professionisti. Da verificare, infine, le intenzioni del fondo lussemburghese Toro Capital e di Francesco Di Silvio che, con la società Virtuose Pictures di Ginevra, la scorsa settimana ha comunicato di aver formalizzato, attraverso la Console&Partners, un’offerta di 40 milioni di euro con lettera allegata di un istituto di credito che garantiva la fideiussione bancaria a copertura dell’operazione.

“Nessuna garanzia è stata prodotta”, hanno puntualizzato lunedì sera i trustee, pronta la replica della società di consulenza: “L’Advisor ha prodotto ai trustee la comunicazione di una banca ove si legge che siamo disponibili alla gestione ed alla relativa emissione della garanzia bancaria richiesta”.

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