Il direttore generale della Juventus, Maurizio Arrivabene, ha parlato a DAZN della situazione economica del club bianconero. Ecco le sue parole: “Sento parlare di panettoni, pandori, poi si parlerà di colombe. Guardiamo quello che stiamo facendo e lo facciamo bene: ringrazio i tifosi, devo ringraziare loro per quel che fanno. Essere juventini è questo, salire sul carro dei vincitori quando le cose vanno bene è troppo facile. Mi auguro che continuino a sostenerci dentro e fuori dallo stadio. Non c’è mai una persona che lavora da sola, c’è una squadra che lavora insieme. Io non guardo il passato, guardo la situazione attuale. L’aumento di capitale c’è stato, stiamo lavorando sulla sostenibilità dei conti e sulla competitività della squadra. Tutte le situazioni sono difficili. Stasera abbiamo l’ultima partita prima della pausa di Natale e anche questa sarà una partita difficile, che comporta un alto grado di concentrazione e speriamo che possa fare bene”.
E ancora, incalzato dai giornalisti: “Differenze tra Formula 1 e calcio? Ce ne sono molte, ma nel momento in cui si parla di aziende da gestire le differenze sono poche. L’importante è essere determinati nel raggiungimento. La società ha l’obiettivo quello della sostenibilità dei conti, la squadra e l’allenatore hanno un obiettivo preciso che conoscono. Poi sento parlare di panettoni, pandori, poi si parlerà di colombe. Vediamo ad oggi e speriamo di fare bene. Voglio ringraziare anche i tifosi, loro sono una parte importante della società. Li abbiamo visti a Bologna Essere juventini significa questo: essere juventini nei momenti difficili, soprattutto. Quando le cose vanno bene è troppo facile. Li ringrazio per quello che stanno facendo, spero ci sostengano sia nello stadio che fuori dallo stadio. Dybala e de Ligt? “Io sono abituato a parlare molto chiaro. Al giorno d’oggi l’attaccamento alla maglia da parte di molti giocatori è in forma un pochino minore rispetto all’attaccamento che hanno per i procuratori. Dybala è il numero 10 della Juventus, de Ligt è un grandissimo difensore. Loro devono fare il loro lavoro, noi il nostro. Ma i rapporti sono sereni. E’ facile parlare di attaccamento alla maglia, ma poi bisogna dimostrarlo in campo. E noi vogliamo che lo dimostrino. Dybala ha avuto parecchi problemi nell’ultimo periodo, ma quando ha giocato ha fatto bene. E’ un giocatore importante per la Juventus. De Ligt è sotto gli occhi di tutti. I rapporti sono sereni, quando sarà il momento parleremo con loro, così come con gli altri giocatori, non facciamo differenze”.