“Abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Sappiamo cosa significa per la nostra gente vincere un derby in semifinale. Dedichiamo ai tifosi questa vittoria. Per i miei ragazzi una sola parola: fantastici”. Così un euforico Simone Inzaghi nel post-partita di Roma-Lazio, gara che ha regalato la finale di Coppa Italia ai bianocelesti.
Un altro capolavoro di una stagione esaltante, che ha in Inzaghi uno dei protagonisti principali. Il tecnico piacentino spegnerà 41 candeline il 5 aprile e senza remore ammette ai microfoni di Rai Sport – “Probabilmente passerò il miglior compleanno della mia vita” – per poi passare a una rapida analisi del match – “Nel primo quarto d’ora eravamo troppo bassi, ma ci siamo ripresi in fretta. Ogni volta che ripartivamo creavamo seri pericoli. Mi è solo dispiaciuto per il primo gol preso. De Vrij mi aveva chiesto il cambio, ma non volevo sostituirlo proprio alla fine del primo tempo. Se l’avessi fatto, probabilmente non avremmo subito la rete di El Shaarawy”.
C’è poi spazio per parole d’elogio verso tanti protagonisti, a partire da Immobile, al 21esimo gol stagionale. “Ciro è straordinario. Ieri non si è allenato, i medici erano titubanti perchè nella partita di Sassuolo aveva sentito un dolorino. E invece è stato un gladiatore”. Poi è la volta dei meno impiegati. “Voglio esaltare anche i giocatori che in campionato trovano meno spazio e in questa Coppa ci hanno trascinato. Su tutti Bastos e Lukaku. Ma è stata la vittoria del gruppo, un gruppo determinato e umile allo stesso tempo”.
E domenica arriva il Napoli all’Olimpico. Con una vittoria, la Lazio potrebbe raggiungere i partenopei al terzo posto. Lecito sognare davvero in grande? “In primis dobbiamo recuperare le energie. Dovremo poi valutare qualche giocatore importante, sopratutto de Vrij e Biglia. Ma è già successo quest’anno che avessimo degli assenti e il più delle volte nessuno se ne è accorto”.
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