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Volley, Mondiale per club 2021: Conegliano d’argento, Vakifbank campione al tie-break

Conegliano
Festa Conegliano, Serie A1 Femminile 2021/2022 volley - Foto Rubin/LVF

L’A. Carraro Imoco Conegliano è medaglia d’argento al Mondiale per Club 2021 di volley femminile. Le Pantere infatti cedono al tie-break (15-25, 25-22, 22-25, 25-22, 7-15) nella finalissima per il titolo contro il VakifBank Istanbul. Dopo un avvio difficile, le ragazze di Santarelli crescono ma qualche errore di troppo soprattutto al servizio impedisce loro di tenere in mano il gioco. La squadra veneta riesce a rinviare tutto al tie-break, dove però le turche, spinte dal pubblico di casa, dilagano e si vendicano della semifinale del Mondiale 2019, poi vinto da Conegliano. Alle Pantere questa volta non riesce la rimonta, nonostante i 34 punti di Paola Egonu, mentre la trascinatrice tra le turche è Isabelle Haak (26 punti). Di seguito la cronaca della partita.

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Primo set nettamente favorevole a Vakifbank, sin dall’alba del parziale superiore dal punto di vista puramente strategico. Haak e Gabi straordinarie in fase propositiva, con Ozbay a determinare le sorti degli scambi turchi con la propria abilità tattica; dal 5-7 al 6-9, con costante vantaggio della compagine di Istanbul a caratterizzare il set. Conegliano fallosa al servizio ed Egonu con il freno a mano tirato, con il +5 turco sull’8-13 contraddistinto da una leggerezza al servizio di Folie. Nel corso del frangente di riferimento, Haak sempre meno contenibile, con Conegliano in grave difficoltà nel limitarla. Neanche una positiva De Gennaro è riuscita a limitare le potenzialità offensive della svedese, con 12-22 delineatosi repentinamente ed eloquente. Chiusura di parziale rappresentativo del rendimento delle due compagini: grave errore in fase di chiusura di Egonu e 15-25.

Nel secondo set Conegliano parte con un altro atteggiamento (6-4), Egonu sale in cattedra e costringe Guidetti a chiamare time-out (12-9). Gabi riporta sotto le turche (16-14), che riescono a pareggiare i conti sul 19-19 con un muro vincente. L’ingresso di Sylla però dà nuova carica alle Pantere, che a suon di muri allungano (22-19) e con delle grandi azioni rimangono sul +3 (23-20). La tensione si fa sentire, con tre errori consecutivi al servizio da entrambe le squadre (24-22), ma poi ci pensa Egonu a mettere a terra il pallone che chiude la frazione (25-22).

Il terzo set inizia all’insegna dell’equilibrio (3-3), con le Pantere che provano a scappar via (7-5) ma le turche tornano sotto con Haak (7-7). Wolosz sceglie spesso Egonu e Conegliano rimane avanti (10-9) ma proprio un errore dell’opposto permette al Vakifbank di tornare in vantaggio (11-12). Il muro veneto non trova le misure ad Ogbogu (11-14) e gli errori di Plummer fanno perdere contatto all’Imoco (12-16). Sylla ancora una volta entra e spinge le gialloblù (14-16) ma le turche non si fanno sorprendere (15-19). Conegliano non molla e grazie a qualche errore turco torna a farsi pericolosa (19-20). L’errore di Egonu in attacco però nega la parità (19-21) e il Vakifbank ne approfitta per allungare (21-24) e chiudere il set (22-25).

Il Vakifbank torna in campo determinato anche nel quarto set (1-3), Conegliano fatica dai nove metri (4-6) e Ogbogu continua a passare (5-8). La carica di Sylla però trascina le Pantere alla nuova parità (8-8), salvo poi un nuovo break delle turche (8-11). Conegliano non si arrende e con una Egonu sugli scudi recupera punto su punto (12-13), con l’invasione del Vakifbank che sancisce la parità (13-13). Le Pantere poi crescono di rendimento a muro (20-16), Gabi prova a tenere a galla le turche (22-19) ma Conegliano no si fa sorprendere e si prende il set (25-22) che rinvia tutto al tie-break. Qui le Pantere iniziano bene (2-1), ma il Vakifbank recupera con Ogbogu (2-5). L’errore di Bartsch dai nove metri tiene vive le speranze gialloblù (5-8) ma gli errori di Conegliano rilanciano la formazione turca (6-13). Sylla prova a scuotere le Pantere (7-13) ma il vantaggio del Vakifbank Istanbul è troppo ampio (7-15) e le turche si laureano Campionesse del Mondo.

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