“Inzaghi è un architetto di interni, lavora su una struttura già esistente e cerca di dare più libertà e qualità alla squadra, un po’ di fantasia. La trattativa in estate? A noi era stato detto che non c’era niente di definito con la Lazio, siamo stati convincenti con lui e abbiamo chiuso tutto al telefono velocemente. L’ho convinto con il progetto, noi non stavamo perdendo tutto. La strada percorsa fin qui è positiva. La situazione dell’Inter è stata dipinta peggio di com’era”. Lo ha detto il direttore sportivo dell’Inter, Piero Ausilio, in un’intervista esclusiva concessa a Sky Sport: “Il nostro progetto è fatto di perseveranza e lavoro, Zhang arriva all’Inter nel 2016 e da lì è stato un crescendo. Tutto parte da Pioli e Spalletti, poi il biennio di Conte che ha portato al successo, e oggi abbiamo un bravo architetto di design. Disorientati quando Lukaku ci dice di andar via, sapevamo che dovevamo fare un sacrificio, quello di Hakimi, quanto successo con Lukaku non era previsto nei tempi e si fa fatica a riorganizzarsi. Lì siamo stati bravi, non ci siam persi d’animo e abbiamo scelto i calciatori migliori e aver sostituito Lukaku con Dzeko e Correa a quelle condizioni è un ottimo lavoro. Perdere Conte e Lukaku poteva sembrare una montagna enorme da scalare”.
Inter, Ausilio: “Inzaghi è un architetto di interni. Nostra situazione dipinta peggio di com’era”
Simone Inzaghi - Foto Antonio Fraioli