Tempo di verdetti nelle coppe “minori”, tempo di scoprire quante saranno le italiane ai nastri di partenza della fase a eliminazione diretta. A cominciare da un Napoli che, seppur non in un buon momento di forma, può far svoltare la sua campagna europea sfruttando a suo favore l’incredibile sfortuna da parte del Leicester, con sette titolari fuori per Covid a un giorno dalla partita. Gli azzurri hanno bisogno della vittoria e così potrebbe essere più facile trovarla, anche se le Foxes restano una squadra di livello. Vincere per essere almeno tra le prime due, magari sperando che lo Spartak Mosca non vinca per ritrovarsi già agli ottavi e impostare diversamente l’Europa, trattandola non come un impaccio ai progetti di scudetto, ma un ottimo paracadute rispetto al campionato e un diversivo per provare a conquistare un trofeo. Al Maradona servirà il tifo dei tempi migliori, ma si sa già che non ci sarà il tutto esaurito, anzi. Forse l’Uefa avrebbe fatto meglio a impostare diversamente il sistema di giorni e orari…
Se il Napoli dovrà sudarsi sette camicie, la Lazio invece quantomeno è già sicura di essere almeno seconda. Il cammino in Europa è stato positivo, ma un po’ rovinato da quella sconfitta iniziale contro il Galatasaray a causa di una papera incredibile di Strakosha. Bene, il momento della vendetta contro i turchi è arrivato, si gioca all’Olimpico e il portiere albanese potrebbe essere di nuovo tra i pali. Con una vittoria, operazione sorpasso che diventerebbe realtà e avremmo almeno una squadra agli ottavi. Il destino è nelle mani dei ragazzi di Sarri, che dopo la recente e convincente vittoria in casa della Sampdoria hanno l’occasione di essere saliti, a dicembre ma meglio tardi che mai, sul treno giusto.
E poi c’è la Roma in Conference League. Il 6-1 subito in casa del Bodo/Glimt è ancora nella memoria, ma almeno il secondo posto è blindato. La squadra di Mourinho vola in Bulgaria dove sfiderà il Cska Sofia, rivale abbastanza modesta, per vincere e fare il proprio dovere. Poi, toccherà sperare che proprio i norvegesi possano non vincere, a quel punto anche i giallorossi si ritroverebbero in vetta al girone e dunque direttamente agli ottavi nella coppa meno prestigiosa ed esordiente. E dire che a settembre sembrava una formalità assoluta.