“La brutta figura c’è stata, rimane e ne siamo stati dispiaciuti. Ma la partita che dovevamo vincere è quella di Torino e l’abbiamo vinta“. Massimiliano Allegri volta pagina dopo la brutta sconfitta per 4-0 contro il Chelsea a Stamford Bridge in Champions League. Nella conferenza stampa della vigilia contro l’Atalanta, l’allenatore bianconero chiede attenzione ai suoi: “Sarà una partita difficile, ci vuole attenzione, serve precisione tecnica. Sfidiamo una squadra fisica che segna molto ma concede anche. Dovremo fare una partita buona sotto l’aspetto offensivo ma anche sotto l’aspetto difensivo“. Allegri è convinto che in chiave Scudetto “non sarà decisiva” ma “lo saranno le sei da qui alla fine del girone di andata“.
Spazio a Dybala (“Giocherà dal 1′) mentre anche l’infermeria inizia a svuotarsi: “Chiellini e Bernardeschi a disposizione, si sono allenati col gruppo. De Sciglio ci sarà martedì. Ramsey non ce la fa”. E sulle chance di vedere in campo Luca Pellegrini: “Sta crescendo, non ho ancora deciso se giocherà lui o Alex Sandro. Ci sono giocatori che hanno fatto tante partite, avere giocatori giovani in buone condizioni è un vantaggio. Comunque Alex Sandro a Londra non ha fatto una brutta partita”.
Niente sfuriate dopo Londra, anche perché Allegri resta convinto che “il primo tempo è stato anche migliore di quello di Torino, dopo il secondo gol ci siamo sciolti”. “Non ci sono dei protocolli – spiega – Si perde c’è la sfuriata, si vince si è contenti. Non è così. Ci sono diversi momenti: non si lavora per protocolli. Ci sono momenti da gestire, quali parole migliori da dire alla squadra. Dopo una partita importante come contro la Roma, la squadra è arrivata a Londra giocando un buon primo tempo. La brutta figura rimane, però ripeto la partita che dovevamo vincere era all’andata”.