“Volevo mettermi alla prova contro altri top driver di altre discipline, per questo ho lasciato la F1 nel 2018, mi sembrava di perdere tempo“. Lo ha detto Fernando Alonso, tornato sotto la luce dei riflettori grazie al podio ottenuto in Qatar nel pieno della lotta per il titolo tra Hamilton e Verstappen. “Il piano è di restare qui per altri due o tre anni – ha rivelato il pilota spagnolo –, indipendentemente da come sia la macchina. Cerco di superare i miei limiti, ho grande disciplina, la avevo a 19 anni, come a 42 o 43. Ma se non la vinco non cambia nemmeno la mia carriera“.
GUIDA – Alonso ha poi parlato dell’incidente in moto nel precampionato, che lo ha condizionato nonostante la guarigione in meno di due settimane: “Alla fine mi ci sono volute cinque o sei gare per essere al cento per cento e senza l’incidente sarei stato pronto in due o tre, quindi mi ha condizionato. Ora scelgo bene dove andare, sto ancora più attento“. “Il mio stile di guida è diverso dagli altri – ha raccontato ancora Alonso –, giro molto all’inizio della curva e questo mi dice com’è la macchina e quanta aderenza c’è, ma se mi togli quell’informazione mi perdo“.
SCHUMACHER – Il pilota spagnolo ha poi ricordato Michael Schumacher: “In F1 forse ha guidato tre volte la miglior vettura: nella prima metà del 2005, quando la Renault era più affidabile della McLaren di Kimi, che era più veloce, poi nella prima parte del 2006, e nel 2007“. Alonso ricorda Michael Schumacher: “È stato il più grande rivale che abbia mai avuto nella mia carriera – ha continuato Alonso -. È stato un maestro per me in molti modi, ero giovane e aveva così tanta esperienza che provava cose nuove in ogni gara. La prestazione che poteva raggiungere era incredibile. A volte ha fatto magie. Lui e Hamilton ti spingono al limite. Se vuoi batterli, devi dare il meglio di te“.
RAIKKONEN – Alonso ha parlato anche dell’amico Kimi Raikkonen. “Entrambi abbiamo debuttato nel 2001, abbiamo vinto delle gare, siamo stati campioni… – ha detto il pilota spagnolo in conclusione -. È un grande personaggio in Formula 1 ed è proprio come lo vedi, freddo, non molto loquace, ‘Iceman’, con lui si può parlare chiaro di tante cose e condividiamo tanti punti di vista, come vivere in una bolla irreale, aeroplani di lusso, hotel a 5 stelle e quanto può essere falso questo mondo“.