“Io sono spazzatura e la famiglia Agnelli non ha niente a che fare. Mi spiace che il loro nome sia stato associato alla ‘ndrangheta per colpa mia“. Queste le parole di Saverio Dominello, imputato a Torino nel processo ‘Alto Piemonte’ per il caso biglietti in cui è coinvolta la Juventus. “La ‘ndrangheta mi fa schifo e non voglio che questo marchio d’infamia ricada sulla mia famiglia”.
Il padre di Rocco, indagato dalla procura come infiltrato dalla ‘ndrangheta nella curva bianconera, ha dichiarato di essersi dissociato dalle cosche nel 2012. “Non farò il pentito, ma smetto di essere componente dell’organizzazione – ha affermato nell’udienza preliminare – Non so se ci saranno vendette per la mia famiglia per questa scelta, ma nessuno di loro sapeva che ero un ‘ndranghetista, nemmeno i miei figli che sono in questo processo”.