Lionel Messi rischia la prova tv. Durante e dopo la partita della scorsa settimana tra Cile e Argentina, infatti, la Pulce avrebbe decisamente esagerato con le offese rivolte all’équipe arbitrale. Il numero dieci dell’albiceleste ha regalato la vittoria di misura alla sua squadra, grazie a un calcio di rigore, ma non giocherà nell’importante sfida di questa notte a La Paz contro la Bolivia.
La commissione disciplinare della Fifa da Zurigo fa sapere che è intenzionata a vagliare possibili elementi contro il fuoriclasse del Barcellona, reo di aver aggredito verbalmente arbitro e assistenti sia durante, sia dopo il match contro il Cile. Nessun riferimento a parole grosse nei referti del direttore di gara, ma le evidenti immagini televisive (che mostrano un Messi decisamente nervoso e “aggressivo” nei confronti dei guardalinee Dewson Silva e Marcelo Vangasse) hanno fatto il giro del mondo, suscitando il clamore dei media internazionali.
Un vero e proprio processo costruito dalle colonne dei giornali, insomma. Messi rischia di pagare, con effetto immediato, le turbolenze della notte di qualificazione al Mondiale di Russia 2018. La federazione argentina, che si è detta tranquilla sulla posizione del proprio giocatore, ha tempo fino a questa mattina per preparare una memoria difensiva. La decisione della commissione disciplinare della Fifa è attesa in giornata: fino all’ultimo momento la presenza in campo di Messi contro la Bolivia sarà in dubbio.
AGGIORNAMENTO
Ufficiale la squalifica per il giocatore del Barcellona. Con un comunicato la Fifa ha confermato che “Lionel Messi sarà sospeso per quattro partite ufficiali e sanzionato con una multa di 10’000 franchi. La prima partita per la quale si applica la sanzione è il prossimo appuntamento fissato nel torneo preliminare della FIFA World Cup 2018 tra Bolivia e Argentina, che si giocherà oggi, 28 marzo. Il resto della sanzione sarà scontato durante le successive partite di qualificazione alla Coppa del Mondo FIFA dell’Argentina”.