Serie A

Lazio, Sarri: “Mai detto che la Juventus era inallenabile. Immobile? Domani vediamo”

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri - Foto Antonio Fraioli

“Non ho mai detto che la Juventus ‘non è allenabile’, è solo un virgolettato dei giornalisti. Di quell’esperienza mi è rimasto uno Scudetto vinto. Partire dalle piccole categorie ed arrivare a vincere il campionato di Serie A rappresenta la chiusura di un cerchio. Lo ha detto l’allenatore della Lazio, Maurizio Sarri alla vigilia del match casalingo contro la Juventus, sua ex squadra.  “Sono arrivato alla Juventus in un momento storico particolare, venivano da otto campionati vinti ed era inevitabile che lo dessero per scontato -ha proseguito Sarri in conferenza stampa – Ma è stato un campionato difficilissimo per il lockdown con una squadra che stava arrivando alla fine del ciclo. A me ha dato soddisfazione”.

Su Immobile: “Ciro ha avuto un edema al polpaccio e questo problema è completamente risolto. Domani mattina è previsto l’ultimo test per valutare la situazione”. L’attaccante azzurro vuole esserci e può recuperare a sorpresa: “Se gioca dipende dalle risposte degli esami e dalle sensazioni del ragazzo – spiega il tecnico in conferenza – Pedro falso nove? Stiamo provando due soluzioni: centravanti classico e una diversa. Pedro ha le caratteristiche per giocare l’, lo ha fatto al Chelsea e al Barcellona”.

Anche loro stanno aprendo un ciclo nuovo, anche loro sono a metà del percorso. Io sono contento dei miei giocatori, penso che abbiano notevoli margini di miglioramento – ha detto ancora Sarri – La Juventus è la squadra con più qualità di rosa a livello del campionato, dobbiamo dargli la gestione della palla il meno possibile e cercarli di contenerli il più possibile“. Sullo scontro con Allegri: “Gli scontri tra allenatori sono tutti giornalistici. Domani giocano Lazio e Juventus, ci aspetta una partita bella, tosta e dura e noi dobbiamo dimostrare di essere in crescita”, ha concluso.

Infine sul rinnovo: “Parlo con il Presidente Lotito quasi ogni giorno. Il nostro è un rapporto molto diretto, ci sono le basi per costruire qualcosa, lui sa come la penso”.

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