“Chi eviterei ai play-off? Se abbiamo tutti i giocatori a disposizione possiamo incontrare chiunque, non è un grande problema. Se proprio dobbiamo toglierne una dico il Portogallo, perché sarebbe una sfida dura per entrambe le squadre, ma per il resto possiamo affrontare chiunque”. Lo ha dichiarato Roberto Mancini nel suo intervento alla presentazione del libro “Il Ritorno degli Dei” nell’ambito del Social Football Summit 2021: “Il problema maggiore, che peraltro riguarda tutte le nazionali, è rappresentato dai tanti infortuni in un momento decisivo, la condizione non era la migliore”, ha aggiunto il ct della Nazionale, con un’ultima riflessione sul futuro. “Dobbiamo sempre pensare a inserire giocatori giovani, che magari tra un anno potrebbero tornare utili, ma questi calciatori dovrebbe fare esperienza nei propri club, altrimenti essere pronti a questo livello non è semplice”.
Prosegue il ct: “Non abbiamo vinto l’Europeo per caso, difendendoci e giocando in contropiede. Abbiamo meritato di vincere contro squadre sulla carta più forti. Credo molto nei miei ragazzi, capisco che ci sono momenti in cui non si riesce a dare il massimo: il mio ottimismo per la qualificazione ai Mondiali arriva dalla considerazione che siamo un’ottima squadra”. Mancini non può non nascondere un po’ di amarezza: “Oggi è un giorno particolare. Pensavamo di essere già qualificati ai Mondiali, ma bisogna saper accettare il verdetto del campo anche quando è negativo. Abbiamo ancora delle possibilità e ce le giocheremo: se doveva esserci un momento negativo, meglio adesso che a marzo o poi al Mondiale.
“A Belfast non è stata una partita positiva. Stamattina ho ripensato alla gara, ma abbiamo vissuto già tante situazioni simili da giocatori e poi da allenatori. Ci sono momenti in cui le cose non vanno bene, ma continuo a essere molto fiducioso e questo ci darà qualcosa in più per dire la nostra. Veniamo da 40 partite con una sola sconfitta, dobbiamo pensare sempre in modo positivo”.