Sorteggiati i due gironi delle Nitto Atp Finals 2021, è davvero tutto pronto per uno degli eventi più attesi della stagione tennistica, che da quest’anno sbarca a Torino. Il PalaAlpiTour si prepara ad accogliere i migliori 8 giocatori della stagione in una cornice che punta a non far rimpiangere l’iconica O2 Arena di Londra. Tra i tennisti al via spicca anche Matteo Berrettini, beniamino del pubblico di casa ma purtroppo sfavorito dal sorteggio dei gironi. L’azzurro ha infatti pescato Medvedev, Zverev e Hurkacz; nell’altro gruppo, invece, sogghigna Novak Djokovic, chiamato a sfidare Tsitsipas, Rublev e Ruud. Ovviamente sarà il campo a parlare, perciò per il momento non si può andare oltre ipotesi e previsioni. Andiamo dunque ad analizzare più dettagliatamente i due gironi.
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GRUPPO ROSSO – Berrettini è finito nel Gruppo Rosso ed esordirà domenica 14 novembre. Per lui si prospetta un cammino piuttosto complicato. Evitato Novak Djokovic, che in stagione gli ha inflitto tutte e tre le sconfitte a livello slam, ha pescato Daniil Medvedev, che negli ultimi tempi ha dato l’impressione di poter soffrire solamente il serbo (oltre a se stesso). La vera sfortuna però è stata essere sorteggiato con Zverev e non con Tsitsipas. Il tedesco è infatti reduce dal successo a Vienna e in generale da un’ottima seconda parte di stagione (con i successi ai Giochi Olimpici e Cincinnati). Nonostante la netta sconfitta in semifinale a Bercy contro Medvedev, al momento appare superiore a Berrettini. Come se non bastasse, il numero uno d’Italia è capitato con Hurkacz e non con Ruud. Il polacco è un avversario molto ostico, complice la superficie, e venderà cara la pelle al suo esordio nel Master di fine anno.
Ciò vuol dire che Berrettini è spacciato? Assolutamente no. Ovviamente il compito non sarà facile, ma a questo livello pensare di potersela giocare con chiunque è quasi un imperativo. Nella speranza che i problemi fisici non lo torturino (già costretto al forfait a Bercy), Berrettini proverà a dire la sua e tentare di superare il round robin. Non va sottovalutato infine l’aspetto del tifo. Matteo scenderà infatti in campo davanti ai tifosi italiani (prevalentemente, visto che comunque l’evento ne attira molti anche dall’estero), che proveranno a trascinarlo. Da questo punto di vista, paradossalmente, la partita più difficile sarà proprio quella contro Hurkacz, in cui può avere qualcosa da perdere. Nelle altre due, di contro, il pubblico azzurro non potrà far altro che incitarlo verso delle imprese contro avversari molto ostici.
GRUPPO VERDE – Non può invece lamentarsi Novak Djokovic, oggettivamente fortunato nel sorteggio. Stefanos Tsitsipas sta infatti vivendo un periodo piuttosto complicato. Dopo una prima parte di stagione da urlo, è letteralmente crollato e, dopo il Roland Garros, non ha reso onore alla posizione di classifica che occupa. A rendere la situazione ancora più difficile, i problemi fisici. Costretto al ritiro a Parigi-Bercy contro Popyrin, ha annullato l’allenamento a Torino programmato per la giornata di giovedì 11 novembre. Fare previsioni è quanto mai azzardato, specialmente perché le certezze sono poche ed i dubbi tanti. Tuttavia, si può affermare con una certa serenità che tra pescare lui o Zverev ci sia un’enorme differenza. Il serbo, inoltre, non avrà certo pianto quando è stato sorteggiato con Rublev invece di Berrettini. Premessa: Nole è superiore a entrambi e comunque sarebbe sceso in campo con i favori del pronostico contro entrambi. Tuttavia evitare di affrontare il giocatore di casa è sempre positivo, specialmente se l’alternativa è sfidare un tennista che sta vivendo un periodo no. Basti pensare che negli ultimi quattro tornei, Rublev è stato sconfitto da Paul, Mannarino, Van de Zandschulp e Fritz, non certamente avversari di primissimo livelle. Infine Casper Ruud, protagonista di una stagione strepitosa, ma probabilmente il meno pericoloso degli 8 sul cemento indoor.
Quindi Djokovic ha già vinto il torneo visto un sorteggio praticamente perfetto? La risposta è no e basta guardare il rovescio della medaglia. Se, almeno sulla carta, da un lato Novak dovrebbe ottenere tre successi relativamente agevoli nel girone, nella fase a eliminazione diretta potrebbero sorgere le prime difficoltà. Il serbo si ritroverebbe infatti ad affrontare due tra Medvedev, Zverev, Berrettini e Hurkacz tra semifinale e finale, dove è vietato sbagliare (diversamente dalla fase a gironi, dove ci si può qualificare anche con una sconfitta). Infine, c’è da sottolineare che Djokovic non vince il torneo dal 2015 e, in generale, negli ultimi anni non ha particolarmente brillato.
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