Serie A

Venezia, Zanetti: “Con orgoglio contro la Roma, Mourinho un grande”

Paolo Zanetti
Paolo Zanetti - Foto Antonio Fraioli
Mi aspetto che la Roma faccia la Roma, al di là di quello che è successo, ha sempre giocato ottime partite, anche l’ultima, ha avuto torti reali con due rigori che erano stra-netti. È una squadra fortissima e gioca bene, porta molti giocatori fase offensiva, anche fuori equilibrio qualche volta“. Queste le parole di Paolo Zanetti, allenatore del Venezia, alla vigilia della sfida interna di campionato contro i giallorossi. “Mourinho è un grandissimo allenatore, ha vinto il triplete, la Champions, è sempre stato un punto di riferimento. Credo di non essermi mai perso un minuto di ogni sua intervista – ha rivelato Zanetti – . Ho perso ore a guardare lo stile comunicativo e studiarlo, mi piace imparare da chi è più bravo di me”.

FISICO E TESTA – Secondo il tecnico dei lagunari, quella contro la Roma “è la classica della piccola contro la grande. Veniamo da una gara a Genova che mi ha dato indicazioni, abbiamo fatto passi indietro, quindi abbiamo lavorato su quegli aspetti che non voglio perdere. Dovremo essere al 100% e loro no. Vorrei che i miei giocatori si confrontassero orgogliosamente e vincessero i loro duelli“. “Qualcosa sulla tenuta fisica può cambiare – ha aggiunto Zanetti -. Sono abituati però ad allenarsi giocando. Avranno un vantaggio tecnico, ma nel calcio non c’è solo quello. Possiamo esser migliori di loro sotto altri aspetti“.

AVVERSARI – “Abbiamo analizzato la Roma – ha spiegato Zanetti –, portano molti uomini a giocare tra le linee, propone un calcio evoluto, ma lasciano anche spazi, per forza di cose. Serviranno giocate di qualità, dovremo saltare l’uomo, provare tiri da fuori, filtranti, perché un gioco scolastico farebbe solo il solletico“. Per quanto riguarda la formazione, Zanetti si affiderà a Busio e Ampadu. “Busio ha qualcosa in più qualitativamente, Ampadu rientrerà perché può dare equilibro. Potrebbe rischiare di andare in difficoltà se preso in velocità, ma ha fisicità, e per me ha le stigmate del giocatore” ha concluso il tecnico dei lagunari.

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