La squadra italiana femminile di sci alpino è molto competitiva, ma gli attriti interni non mancano. Federica Brignone ne ha parlato in una lunga intervista rilasciata al Messaggero. In apertura però, la valdostana ha ricordato i suoi inizi con il tennis, facendo un paragone con Jannik Sinner: “Penso che stia sfruttando una delle qualità fondamentali dello sci, la testa, la capacità di concentrazione totale e quindi di reazione immediata alle diverse situazioni che trovi. Con la differenza che nello sci non vivi mai la medesima condizione di gara e, subito dopo la spinta dal cancellato di partenza, appena sbagli un minimo, sei fuori: o perdi tempo o esci addirittura di gara. Mentre nel tennis un’altra chance si ripresenta. E poi l’avversario dello sciatore è durissimo, non è l’avversario che fa anche lui i suoi errori, noi combattiamo contro un cronometro“.
FEDERAZIONE – Brignone ha poi parlato delle polemiche con la Fisi: “La Federazione non mi lascia allenare con mio fratello, eppure è la quinta stagione che lo faccio e mi sembra che i risultati siano stati positivi. Con Davide abbiamo un bellissimo rapporto”. “Fosse un fidanzato, capisco che sarebbe più delicato, ma perché non concedermi quello che ad altri atleti è concesso e quindi avere almeno un familiare nel team? Lo stipendio gliel’ho sempre pagato io, prima con qualche aiuto della Federazione ora solo da me. Va bene così, per me è utile. Ma così sono dovuta uscire dal team d’élite e mi sono allenata con gli altri gruppi dei maschi” ha aggiunto l’azzurra, prima italiana a vincere la coppa del mondo generale.
ATTRITI INTERNI – Federica Brignone è una delle punte di diamante della squadra azzurra e gli attriti con le altre due stelle Marta Bassino e Sofia Goggia non mancano. “Siamo molte diverse, come caratteri e personalità – ha sottolineato Brignone – abbiamo un rapporto di lavoro e basta. Il problema delle donne è che non si prendono a botte in pubblico per risolvere un problema come fanno gli uomini ma rimane sotto sotto, dietro le quinte”. “Diciamo che le mie amiche sono altre e che il gruppo da cui ho preso esempio ed ispirazione è stato quello di Denise Karbon e compagne. La mia miglior amica oggi è straniera, la canadese Marie Michele Gagnon” ha concluso l’azzurra.