Dopo Roger Federer e Stan Wawrinka anche Rafael Nadal. Il Masters 1000 di Miami perde i pezzi importanti, dopo l’influenza di Roger e dopo la sconfitta odierna di Wawrinka, Nadal si ritira per una disidratazione contro il bosniaco Damir Dzumhur. In una partita che sembrava totalmente nelle mani dell’iberico che ha vinto nettamente la prima frazione di gioco con il punteggio di 6-2 e con uno Dzumhur che palesava giramenti di testa.
Le condizioni a Miami sono quasi estreme, oltre 30 gradi con quasi l’80% di umidità: un mix letale che ha messo totalmente fuori fase Nadal. Piano piano il campione spagnolo si è spento progressivamente sino ad alzare bandiera bianca a terzo set praticamente compromesso: 6-2 4-6 0-3 15-30 il punteggio nel momento in cui lo spagnolo è andato a stringere la mano anzitempo dopo un’ora e cinquanta minuti di gioco. Ultimo ritiro di Nadal nel 2010 agli Australian Open contro Andy Murray, è la settima volta che si ritira in un torneo. Non perdeva da un giocatore fuori dai primi 50 del mondo dalla sconfitta di Wimbledon contro Dustin Brown. Dzumhur quasi incredulo vola al terzo turno dove affronterà o Kukushkin o Bellucci. Per la “gioia” degli organizzatori.
Queste le parole in conferenza stampa del maiorchino: “Dopo la fine del secondo set ho avuto sensazioni molto brutte, ero debole e quindi ho chiamato il dottore. Non mi sentivo sicuro ed ho preferito non continuare, le condizioni erano veramente estreme. Ora mi sento un po’ meglio, spero non sia nulla di grave”