Il ventiduenne di Cesena, Francesco Forti, ha raccontato la sua stagione, attraverso quanto appreso dalle finali perse a Kiseljak e Klosters, compensate in parte dal titolo in doppio ottenuto a Forlì con Giulio Zeppieri e dall’importante vittoria contro Tallon Griekspoor di qualche mese fa.
“Penso di aver giocato un buon tennis quest’anno, se ottieni due finali significa che hai portato a casa molte partite” ammette Forti, “Chiaro che se perdi ci sono anche i meriti dell’avversario. Il giorno dopo la partita cerchiamo sempre di parlarci e capire cosa non è andato.”
La grande gioia è arrivata invece in doppio, dove nel Challenger di Forlì ha vinto il titolo con Zeppieri. “Credo che il doppio sia una questione personale, io mi diverto molto a giocarlo e so che mi aiuta a provare tutti i colpi, ma capisco che a volte possa risultare più “pesante”. Con Giulio siamo molto amici, cerchiamo di giocare spesso insieme, in quella settimana abbiamo servito molto bene” racconta il numero 325 ATP.
Francesco Forti continua a lavorare sull’aspetto tecnico e mentale, con l’ambizione di giocare il suo primo Slam quanto prima, ma non manca di commentare la scelta dell’ATP sul congelamento del ranking. “Se avessero scelto diversamente, avrei avuto di sicuro una spinta in più e mi troverei ben più avanti. Non credo sia stata una decisione congrua, comunque ciò che conta adesso è andare avanti, spero di avere una possibilità già al prossimo Roland Garros.”
