L’attaccante del Cagliari, Keita Baldé, nella giornata odierna, è intervenuto in conferenza stampa alla Unipol Domus parlando di diversi argomenti: “Sono fiducioso, penso solo al bene del Cagliari. Sono determinato e non voglio trovare scuse, voglio fare bene per i tifosi. Grazie a Dio ho giocato con tanti campioni e in grandi club, qui ho trovato tanti giocatori di qualità come Joao. Lui mi piace tanto e alla squadra dà una grossa mano e in campo ci capiamo. Siamo calciatori di qualità e c’è intesa. Ho un carattere elettrico, con una forte personalità e sono aperto con le persone e questo mi aiuta anche in campo. Alla nazionale teniamo tantissimo, siamo forti e penso che dobbiamo guardare in alto, e prima del Mondiale ci sarà la coppa d’Africa”.
Il senegalese ha spiegato le sue condizioni fisiche e il modo in cui si è inserito nei meccanismi di Walter Mazzarri: “Fisicamente non so bene come sto, vedo partita dopo partita ma in allenamento sto lavorando bene. Con la Sampdoria ho giocato quasi tutta la gara e sentivo buone sensazioni. Il gioco del mister, che non ha avuto molto tempo, mi piace: credo stia facendo bene, specie con spunti di sofferenza e sacrificio. Non ho mai avuto dubbi e non sono mai stato preoccupato da questa classifica. Sono sempre stato sicuro dei ragazzi, posso parlare solo bene di loro. Questa ultima vittoria ci fa benissimo anche sulla fiducia. Credo che stiamo lavorando sulla strada giusta. Voltiamo pagina dopo la prima vittoria e cerchiamo un’altra vittoria, sappiamo che sono forti e sarà difficile ma dobbiamo essere sicuri dei nostri mezzi. Sono soddisfatto ma sono uno che cerca sempre il di più”.
“Ho degli obiettivi personali, poi con il gruppo voglio fare il massimo. Sto scoprendo Cagliari ed è una città bellissima, vedo molto amore da parte della gente e questo mi piace. Per noi rappresentare la propria nazione è una cosa unica, chiaro che poi gli allenatori si lamentano, basta trovare una via di mezzo. Il mister mi sta dando tanta libertà e quando hai qualità puoi cambiare le partite. Dobbiamo aiutare con palla e senza palla la rosa. Lavoro bene con tutti anche con Pavoletti e Farias, abbiamo tantissime opzioni. Gli ho messo un cioccolatino in testa, ma contro la Lazio lui mi aveva aiutato, ora alla prossima tocca a lui”, ha concluso l’ex attaccante di Lazio ed Inter.