Manca poco allo slalom gigante di Soelden, tappa che sabato mattina inaugurerà la Coppa del Mondo 2021/2022 di sci alpino. Un luogo che nella scorsa stagione ha regalato tante gioie all’Italia con la prima posizione di Marta Bassino e il secondo posto di Federica Brignone. Anche quest’anno le due azzurre partono da favorite insieme a Sofia Goggia, che lo scorso anno ha chiuso al sesto posto e che sente di aver ritrovato, almeno in parte, un buon feeling con la pista. Tante, però, sono le rivali che attualmente si sentono in gran forma; da Alice Robinson, che a Soelden ha trionfato nel 2019 e che ha chiuso in crescendo la scorsa stagione con un gran secondo posto a Jasna e vincendo alle finali di Lenzerheide, a Lara Gut-Behrami, l’unica delle atlete in gara ad aver vinto due volte nell’opening, nel 2013 e nel 2016, e campionessa del mondo in carica. In grandi condizioni anche Mikaela Shiffrin, che sul Rettenbach ha vinto nel 2014 (ex-aequo con Anna Veith) e ha chiuso in terza e seconda posizione le ultime due volte (nel 2020 saltò la gara). In calo, invece, Petra Vlhova, che da gennaio fino al termine della scorsa stagione non ha sicuramente dato il meglio di sé ad eccezione della gara casalinga a Jasna. Infine Tessa Worley, vincitrice nel 2018 e terza classificata nel 2019, anche lei attualmente in gran forma e grande amante del muro centrale della pista.
Domenica 24 ottobre, sempre a Soelden, sarà invece il momento degli uomini. Tanta attesa per un duello sicuro tra Marco Odermatt e Alexis Pinturault. Il francese, che sul Rettenbach ha vinto nel 2016 e nel 2019 prima di scendere dal podio lo scorso anno, è sicuramente il primo favorito per l’opening grazie alla sua perfetta capacità di adattamento alla pista, dal tratto iniziale al muro entrale, fino al tratto conclusivo. Ma lo svizzero, secondo classificato nel 2020, non sarà sicuramente da meno e cercherà subito di portarsi a casa una preziosa vittoria per una possibile conquista di una tanto sognata Coppa del Mondo. Occhi puntati anche su Mathieu Faivre, secondo nel 2019 dietro al connazionale. L’Italia maschile non brilla quanto quella femminile, ma Luca de Aliprandini proverà sicuramente ad iniziare con il piede giusto nonostante una preparazione non completa.