“Abbiamo fatto la miglior patita tra le ultime. Una squadra come la nostra, in vantaggio, ha gestito male l’ultimo passaggio. Nei primi 60 minuti potevamo fare il secondo gol. La Lazio è squadra di qualità, abbiamo preso il secondo gol un po’ strano e non deve succedere: ci sta che arbitro non fischi o che l’avversario non metta fuori la palla, abbiamo perso la testa. Nel terzo gol c’è un solo giocatore della Lazio. Dispiace, battuta d’arresto che non ci voleva per la nostra classifica. Palla andava buttata fuori? Normale che si potesse buttare fuori, l’arbitro può fermare il gioco, ma non mi soffermerei su questo, sono cose che succedono. Nel primo tempo noi abbiamo messo fuori la palla. Lautaro non si è accorto che c’era Dimarco a terra, la sorte ha voluto che prendessimo gol nella zona di campo dove c’era il nostro giocatore a terra“. Così Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, commenta ai microfoni di DAZN la sconfitta contro la Lazio, incontro valevole per l’ottava giornata della Serie A 2021/2022.
“Quando trovi avversari di valore come la Lazio, non devi dargli la possibilità di rientrare in partita. Non dovevamo prendere il gol dell’1-1 e dovevamo rimanere in partita, nonostante gli eventi. Bisognava almeno cercare di portare a casa il pareggio”, ha proseguito. Poi sull’accoglienza ricevuta dai suoi ex tifosi prima del match: “Emozionante, sono stati 4 o 5 minuti molto intensi quelli prima della partita. Mi ha fatto molto piacere l’accoglienza dei miei tifosi, poi ho fatto il professionista e ho cercato di dare il 100% per la mia squadra. Il finale è stato amaro, perché rallenta la nostra corsa. Cosa è mancato? Il secondo gol, la rifinitura nell’ultimo passaggio. Dovevamo essere bravi ad ammazzare il match, ora saranno due giorni di analisi perché non possiamo perdere 3-1 dopo una partita del genere. Felipe-Correa? Non ho visto nulla, ma so che sono grandi amici”, ha concluso Inzaghi