“Noi dobbiamo trovare solidità quindi i giocatori di dinamismo ci fanno comodo. Dobbiamo fare le fondamenta e poi ci possiamo costruire sopra. Ho scelto Basic per quello, ma Luis Alberto è un giocatore importante che in futuro ci tornerà più che comodo. Lui, per caratteristiche e perché è il suo modo di giocare, ogni tanto ha dei momenti di calo. Visti i test che di solito fa può sicuramente viaggiare su intensità diverse”, ha proseguito.
Poi una battuta su Felipe Anderson: “Sia lui che Pedro hanno fatto bene anche stasera. Pedro si conosce a fondo, è un giocatore di talento straordinario e di esperienza. Felipe è un potenziale craque ma ha vissuto di alti e bassi. Dobbiamo cercare di evitargli i secondi che sono di origine mentale. Ho allenato grandi giocatori ma lui per qualità tecniche e fisiche è straordinario, se riesce a risolvere i suoi problemi”. Infine una riflessione sul calcio moderno: “Io sono un allenatore da campo, mi diverto a far migliorare i giocatori e mi trovo coinvolto in un calcio in cui vengono meno le cose per cui mi sono innamorato di questo lavoro. Quando giochi 3 partite a settimana non si può migliorare un giocatore, sta diventando un lavoro diverso e a me piace meno”, conclude Sarri.