“Fino ad ora sono stato rappresentato come quello che crea una fabbrica di fantasmi ma siete voi gli spaventatori professionisti. Dite sempre: ‘Ora viene il bello’, ‘Ora si vedrà quello che fate’, è stato così dopo la sconfitta in Coppa, poi lo si è detto per la partita di Firenze, ora si parla sempre del contratto di Insigne…Se fate illazioni che può succedere questo o quello”. Lo ha detto, non senza polemica, l’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, in conferenza stampa alla vigilia del match col Torino in cui gli azzurri tenteranno di vincere l’ottava partita su otto: “Se questo Napoli può fare la storia? Di strada ce n’è ancora molto da fare. Marotta ha detto che ci sono squadre dalla tradizione e dalla mentalità vincente che lo preoccupano più del Napoli ed è quello che ho detto io altre volte. Ci sono difficoltà reali nel lungo del nostro campionato, è presto per scomodare personaggi o calciatori passati da Napoli che hanno lasciato segni indelebili per abbinarli a quello che stiamo facendo. Dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo, a mettere quelle qualità, quelle disponibilità, quelle ambizioni che ha anche la nostra città”.
Sul Torino: “I risultati che abbiamo fatto finora non devono essere un peso ma una gioia per tutti. Siamo felici di essere in questa posizione, siamo a nostro agio. Tutte le partite sono importantissime perché mettono tutte in palio tre punti. Il Torino ha una storia di squadra che lotta e con Juric ancora di più, noi però non dovremo lottare meno di loro”. E sul furto della sua auto:“Il furto della mia auto? Non cambia il mio giudizio su Napoli. In Italia vengono rubate 100 mila auto l’anno, circa 300 al giorno, non capisco perche’ si voglia fare una parentesi per Napoli”.