Lorenzo Patta ha parlato di un ipotetico cambio di frazione nella staffetta tra Jacobs e Tortu. L’oro olimpico nella 4×100 a Tokyo 2020 si è espresso in questi termini alla presentazione del treno e della fermata della metro Cipro brandizzate Fiamme Gialle e dedicata proprio al centenario del Gruppo sportivo: ” In realtà desiderano tutti fare l’ultima frazione. Quella di Marcel non è stata una richiesta. Tutti hanno il piacere di correre l’ultima frazione, ma secondo me noi funzioniamo bene così. Lui è felicissimo di correre la seconda, che è una frazione bellissima, quella che dà quel qualcosa in più. Funzioniamo così, se si cambierà qualcosa deciderà il nostro allenatore, ma siamo felici. Abbiamo portato una medaglia d’oro alle olimpiadi di Tokyo correndo in questa maniera e possiamo ripeterci”.
L’emozione di Tokyo 2020 non può che essere ancora vivissima, con Patta che ha così proseguito: “Stiamo iniziando a realizzare, l’emozione rimane sempre la stessa. È qualcosa di incredibile, veramente bello. Vediamo a Parigi cosa riusciremo a fare. L’emozione di Tokyo non passerà mai. Io non mi sono ancora fermato. Sono rientrato e tre giorni dopo ero già al lavoro al allenarmi. Ancora sto aspettando di andare in vacanza, ma sto bene, è una bellissima emozione e mi ha dato una carica enorme”.
L’azzurro ha continuato poi con quelli che sono i suoi obiettivi ed i prossimi appuntamenti: “Partecipare alla gara, il primo passo è quello perché ancora non ho il minimo. Poi vorrei partecipare nei 200 che sento più mia come gara. Abbiamo ancora un paio d’anni per prepararci e vedremo quello che arriva. Adesso ho una gara il 21 in programma organizzata dalle Fiamme Gialle e poi già si parla dell’anno prossimo, campionati italiani, europei e campionato del mondo”. Il commento finale non può che riguardare proprio le Fiamme Gialle, una grande famiglia per Lorenzo: “Avere una fermata della metro di Roma intitolata alle Fiamme Gialle per noi è un onore e una bellissima emozione. Sono entrato da poco nel gruppo ma mi sono trovato benissimo, è una grande famiglia”.