La partita numero 1000 di Josè Mourinho si chiude con la corsa del portoghese sotto la curva sud. All’Olimpico la Roma batte 2-1 il Sassuolo grazie ad una magia di El Shaarawy a tempo scaduto in una partita condizionata da due pali, due gol annullati e da tante occasioni. Uno spot per il calcio italiano, una serata da incorniciare per lo Special One che crea una magia senza fine nella città eterna: quinta vittoria su cinque da quando è arrivato, cosa che non gli era successa in nessuna delle sue avventure fin qui, il successo, in questo modo assurdo, alla sua panchina 1000, all’ennesimo capitolo della sua carriera. E Mou non nasconde le emozioni vissute in settimana, quando ha mentito a se stesso e agli altri dicendo che questa non era una partita speciale: “Ho detto a tutti che non sarebbe stata una partita speciale, ma lo era e mi sono sentito un 14enne in quella corsa all’ultimo. Mille è un numero importante e questa partita la ricorderò fino all’ultimo dei miei giorni. Avevo una paura tremenda della sconfitta oggi, ma alla fine è stata una sensazione incredibile. Poteva finire 6-6 o 7-7”.
Le due squadre si schierano con un 4-2-3-1 a specchio. Costante ricerca di Abraham e della profondità per i giallorossi, ostinata costruzione dal basso per gli uomini di Dionisi. Ma anche la squadra neroverde non rinuncia a sfruttare l’arma principale di Raspadori che si muove ripetutamente negli spazi alle spalle di Mancini e Ibanez. Come al 26’ quando sugli sviluppi di un lancio per l’attaccante azzurro, si sviluppa un’azione che porta al gol di Berardi ma l’1-0 del Sassuolo è annullato per un fuorigioco millimetrico di Raspadori. Non è fuorigioco al 37’ quando la Roma – che poco prima aveva sfiorato il gol con un diagonale largo di Abraham – trova l’1-0 con uno schema da calcio piazzato: pallone rasoterra di Pellegrini per l’inserimento di Cristante che batte Consigli e sigla il secondo gol della sua stagione. Nella ripresa Dionisi cambia: fuori Raspadori, dentro Scamacca. Ed è la scelta giusta perché è proprio l’ex di turno ad iniziare l’azione dell’1-1: lancio per Berardi che salta Vina e serve Djuricic che da due passi mette in rete. La Roma reagisce subito: Mkhitaryan libera al tiro Pellegrini, Consigli respinge e Abraham sul tap in colpisce il palo. Le squadre si allungano, si gioca a folate. Al 69’ è il turno di Boga che si lascia alle spalle tre avversari e serve Berardi ma Rui Patricio è decisivo nel deviare il tiro dell’azzurro. Al 72’ la Roma sfiora il gol e lo fa di nuovo con Pellegrini che con una magia si libera di Rogerio e Ferrari ma sbaglia ancora la conclusione. Ritmi altissimi e al 78’ Sassuolo va vicino al vantaggio: Djuricic ribalta il fronte in 5 secondi e innesca Boga che arriva in porta ma Rui Patricio è ancora una volta decisivo. Non è finita il galà delle occasioni: all’87’ ci prova Traore con una conclusione che si stampa sul palo alla destra di Rui Patricio. Ma al 91’ la Roma fa esplodere l’Olimpico: El Shaarawy è il destinatario di una palla a campanile, si coordina e col destro e trova il palo gol. Fine delle emozioni? Tutt’altro. Al 94’ Scamacca si inventa il clamoroso euro gol dell’ex ma è fuorigioco. Mourinho festeggia il punteggio pieno e la panchina numero 1000.