Un Gran Premio spettacolare quello appena conclusosi all’autodromo di Monza. Pieno di sorprese e anche quest’anno il vincitore è a sorpresa: Daniel Ricciardo torna primo sul gradino più alto del podio. Tra Hamilton e Verstappen che si fanno fuori a vicenda, Bottas che da ultimo arriva sul podio e una McLaren che torna leggenda, ecco le pagelle, dal voto più basso al più alto, del Gran Premio d’Italia 2021.
Voto 0 – La fortuna di Giovinazzi:
Non c’è nulla da fare, Antonio Giovinazzi è, di sicuro, il pilota più sfortunato della storia della Formula 1. Ennesima, ottima qualifica per Tonio, ma già in curva 4 finisce in testa coda per uno scontro con Sainz. Finisce ultimissimo, cambia gomme e alettone, gli vengono dati 5 secondi di penalità. Una ottima prova lo stesso. Finisce 13esima davanti al compagno Kubica.
Voto 1 – Nikita Mazepin:
Non c’è nulla da fare, purtroppo. La macchina è quella che è (la peggiore in griglia, e di gran lunga), le capacità anche. Nel corso della gara si fa recuperare 30 secondi da Giovinazzi che era scivolato in ultima posizione. Colpisce il compagno Schumacher e lo manda in testacoda. 5 secondi di penalità. A pochi giri dal termine anche la macchina lo abbandona: DNF.
Voto 2 – Hamilton e Verstappen:
Fare, fare, fare e alla fine strafare. Le McLaren erano troppo forti per entrambi, ma ciò non significa che la lotta tra loro debba essere così esagerata. Al primo testa a testa si fanno fuori entrambi. L’inglese non lascia spazio all’olandese e lo manda fuori. Il Red Bull guy invece che prendere la via di fuga prova a tenere la traiettoria e finisce con la macchina letteralmente sopra alla Mercedes. Che disastro.
Voto 3 – Sergio Perez:
Con Verstappen fuori dai giochi è lui che deve portare avanti il nome della Red Bull. Una buona gara, ma poi rovina tutta col sorpasso su Leclerc. Inutile il taglio di curva con cui il sorpasso arriva. Era nettamente più veloce e fa’ un sorpasso irregolare. Non cede la posizione, che avrebbe potuto recuperare in pochi secondi e a fine gara prende 5 secondi di penalità. Da terzo finisce quinto. Podio buttato al vento da solo.
Voto 4 – Esteban Ocon:
Gara anonima per il francese. Il suo nome finisce sotto i riflettori solo per una sorpasso irregolare su Vettel: 5 secondi di penalità, finisce decimo. Prende 1 punto.
Voto 5 – Alpha Tauri:
Doppio 0 per problemi tecnici. Il problema è che sono arrivati subito. Tsunoda neanche parte. Dalla griglia di partenza la macchina torna subito nel box senza partecipare alla gara. Gasly parte, ma dopo l’incidente di ieri la macchina non andava. Due giri ed è costretto al ritiro. Come è possibile che non si sia riuscito in 24 ore a capire che ci fossero problemi tecnici?
Voto 6 – George Russell:
Probabilmente in tutta la gara non è mai stato nominato, ma eccolo di nuovo qui, in zona punti. Parte 14esimo, finisce in P9 e porta a casa altri due punti. Ci siamo così tanto abituati che ora non fa neanche più notizia?
Voto 7 – Le Ferrari:
Non ci sentiamo di dire che la Ferrari sta tornando, ma di sicuro sta migliorando. Lo scorso anno fu un doppio 0 con i ritiri di Leclerc e Vettel. Questa volta invece entrambe le rosse fanno una gara solida. Sainz parte sesto e finisce sesto. Ancora meglio Leclerc che finisce appena sotto al podio. Certo, se Hamilton e Verstappen avessero finito la gara, le Ferrari non avrebbero finito in queste posizioni. Ma per ora può andar bene così.
Voto 8 – Bottas:
Che gara Bottas. Parte ultimo e finisce in terza posizione. È lui a fare la prestazione migliore di tutti. Senza Hamilton si carica la Mercedes sulle spalle e fa allungare la sua scuderia di 6 punti sulla Red Bull per il campionato costruttori. Il finlandese si sta prendendo la sua rivincita sulla scuderia che l’ha già scaricato.
Voto 9 – Ricciardo, Norris e tutta la McLaren:
Monza è tutta arancione per loro. Ricciardo svernicia Verstappen alla partenza e si porta in P1 tenendo sempre la posizione. Diventa sempre più primo dopo il botto Hamilton-Verstappen e torna alla vittoria che mancava dagli anni della Red Bull. Norris non è da meno. Parte benissimo e tiene sempre dietro Hamilton. Dopo l’incidente è dietro Leclerc ma lo passa subito. Mai in dubbio la sua seconda posizione. E poi tutto il team McLaren. Gara fantastica, macchina ottima, strategia adatta e anche un po’ di fortuna. La vittoria mancava da 9 anni (Button in Brasile nel 2012), la doppietta da 11 (Canada 2010 con Hamilton e Button): gli inglesi sono tornati…e che festa sul podio con lo spumante nello stivale.
Voto 10 – L’HALO:
Meglio di lui in questa gara, nessuno. Di norma il migliore è il vincitore, perché fa qualcosa di straordinario. Questa volta vince chi fa semplicemente il suo mestiere: salvare la vita dei piloti. Senza l’Halo, probabilmente staremmo scrivendo di tutt’altro in questo momento. Al giro 26 scontro tra Verstappen ed Hamilton. La Red Bull “mette le ali” e finisce letteralmente sopra la Mercedes. Prima con il fianco destro, poi addirittura con la ruota, tutto in direzione casco. L’Halo è lì, e blocca tutta. Hamilton ne esce senza nemmeno un graffio e anzi, non accorgendosi di nulla, prova anche a ripartire, senza riuscirci. (QUI IL VIDEO DELL’INCIDENTE). L’inglese ha rischiato davvero tanto, tantissimo. Quindi grazie Halo, sei il migliore.